I Funerali di Stato sono un’onorificenza riservata a figure di grande rilevanza istituzionale e nazionale. Secondo la legge n. 36 del 7 febbraio 1987, i Funerali di Stato sono concessi ai presidenti degli organismi costituzionali, agli ex presidenti della Repubblica, agli ex premier, ai ministri deceduti durante il loro mandato e alle vittime del terrorismo. È compito di un ufficio della presidenza del Consiglio gestire il cerimoniale di Stato e prendere le decisioni in merito.
Durante i Funerali di Stato, sei carabinieri in alta uniforme rendono gli onori militari all’entrata e all’uscita del feretro dalla chiesa. Inoltre, è prevista un’orazione commemorativa ufficiale per onorare la memoria del defunto. La decisione di proclamare il lutto nazionale, che comporta l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sui edifici pubblici e l’utilizzo di veli neri sulle bandiere interne, spetta al cerimoniale di Stato, in base alle leggi vigenti.
È importante sottolineare che, con Silvio Berlusconi, è la prima volta che viene proclamato il lutto nazionale per un ex premier. Durante il giorno di lutto nazionale, gli esponenti del governo sono tenuti a cancellare gli impegni pubblici, mentre i negozi hanno la possibilità di tenere abbassate le serrande per tutta la giornata.
I Funerali di Stato rappresentano un momento solenne e di profonda riflessione per commemorare coloro che hanno servito la nazione e hanno contribuito al suo onore.
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