È molto probabile che Silvio Berlusconi, scomparso a Milano ieri, 12 giugno 2023, non possa essere sepolto nel mausoleo che egli stesso fece costruire ad Arcore, nel parco della sua Villa San Martino.
Al momento, il sindaco di Arcore, Maurizio Bono, non ha ricevuto alcuna richiesta in merito. Come già riportato dall’ANSA nel 2008, in occasione della morte dello scultore Pietro Cascella, il mausoleo rappresenta idealmente la volta celeste.
Esternamente è caratterizzato da una scultura astratta in marmo bianco delle Alpi Apuane, che incornicia la scala in travertino che conduce all’interno della struttura. Vi si accede attraverso un vestibolo e una porta scorrevole in pietra, che conducono a un corridoio che porta alle tombe.
Al centro si trova il sarcofago bianco realizzato per Berlusconi, mentre sulle pareti è presente un fregio che raffigura delle catene, simbolo della famiglia, in quanto gli anelli sono collegati tra loro. Al momento, nessuno riposa ancora nel mausoleo poiché la legge attuale non lo permette.
Anche la madre amata del premier, Rosa Berlusconi, è sepolta presso il Cimitero Monumentale di Milano, accanto al marito Luigi, e non ad Arcore. La morte del padre nel 1989 ispirò il fondatore di Forza Italia all’idea del mausoleo, di cui parlò immediatamente con l’artista Pietro Cascella, suo amico e rinomato artista internazionale.
“Mi disse: ‘non farmi una cosa mortuaria con le falci, i teschi'” raccontò Cascella in un’intervista, “e così ho pensato all’alto, al cielo, e ho creato questa struttura chiamata volta celeste”. I lavori per il mausoleo furono completati nel 1993.
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