Gli attacchi animali spesso dominano le prime pagine dei giornali, portando a conseguenze devastanti. Tuttavia, una bambina di 10 anni di Orlando (USA) è riuscita a sfuggire a quello che sarebbero stati i suoi ultimi momenti grazie a un trucco imparato in un parco divertimenti a tema alligatore.
Come Julianna si è salvata
Una volta che un alligatore riesce a catturarti tra le sue fauci, non c’è molto che puoi fare per farlo mollare. La piccola Julianna Ossa stava nuotando in uno stagno profondo sessanta centimetri a Orlando il 20 aprile 2017, quando è scampata per un soffio a un terribile attacco di alligatore. Improvvisamente, l’animale l’ha morsa e ha continuato a tenere le sue gambe tra le sue mascelle.
Secondo Unilad, gli alligatori di solito uccidono le loro vittime mordendole e trattenendole mentre scendono in acqua. Fortunatamente Julianna conosceva proprio il trucco per convincere l’animale a lasciarla andare. Raccontò a NBC Today come aveva appreso la tecnica utile durante una visita a un parco a tema chiamato Gatorland.
“Ho provato a colpirlo sulla fronte per farmi lasciare. Non ha funzionato, quindi ho pensato a un piano che avevano imparato a Gatorland”.
Durante la sua visita, infatti, Julianna ha visto un uomo lottare con un alligatore e insegnare agli spettatori come salvarsi da un attacco: “Ho infilato le mie due dita nel suo naso così non poteva respirare e l’animale ha aperto la bocca, così ha lasciato la mia gamba”.
Questa è una tecnica molto intelligente, poiché gli alligatori, come qualsiasi altro animale, hanno bisogno di respirare: “Ero spaventata all’inizio, ma sapevo cosa fare”, disse la piccola.
Quando l’alligatore lasciò Julianna, suo zio si precipitò sulla riva e la tirò fuori dall’acqua, notando le sue ferite. Fu portata in ospedale e dopo alcuni giorni tornò a casa, con diverse bende strette attorno alla gamba. Il parco divertimenti ha anche commentato l’incredibile storia su Facebook così: “Noi qui a Gatorland vorremmo inviare i nostri pensieri e preghiere a Julianna e alla sua famiglia. Siamo felici di sapere che è a casa. Le auguriamo una pronta guarigione”.