Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo, proposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che recepisce una direttiva europea riguardante la responsabilità civile auto. Questo provvedimento comporta una serie di modifiche al Codice della Strada e al Codice delle assicurazioni private, includendo una nuova definizione di veicolo e stabilendo i casi in cui l’assicurazione è obbligatoria.
Maggiore trasparenza con il ‘preventivatore’
Il provvedimento rafforza lo strumento del cosiddetto ‘preventivatore’, che permette ai consumatori di confrontare gratuitamente i prezzi, le tariffe e le condizioni contrattuali delle imprese di assicurazione. Questo servizio sarà consultabile sui siti internet dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, garantendo una maggiore trasparenza nella scelta delle assicurazioni.
Estensione dell’obbligo di copertura assicurativa
L’obbligo di copertura assicurativa viene esteso a tutti i veicoli, indipendentemente dal terreno su cui vengono utilizzati, dal loro stato di fermo o movimento e dalla loro circolazione in zone soggette a restrizioni. Questa estensione comprende anche i veicoli elettrici leggeri, tra cui i monopattini.
Deroghe e sospensione volontaria dell’assicurazione
Il provvedimento prevede alcune deroghe dall’obbligo di copertura assicurativa. Questa esclusione si applica ai veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto, a quelli ritirati dalla circolazione e destinati alla rottamazione o con fermo amministrativo, confisca o sequestro. Inoltre, viene introdotta la possibilità di sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato, una novità rispetto alla pratica finora rimessa alla libera scelta delle compagnie assicurative. La durata della sospensione non può superare i nove mesi all’interno di un’annualità.
Con queste nuove disposizioni, l’Italia intende garantire una maggiore sicurezza nella circolazione dei monopattini elettrici e altri veicoli leggeri, proteggendo sia i cittadini che gli operatori del settore della micromobilità urbana.
Leggi anche: Cosa succederebbe se tutti guidassimo l’auto elettrica?