L’Italia sta affrontando un nuovo aumento dei casi di COVID-19, secondo il bollettino settimanale rilasciato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Questo aumento ha destato preoccupazione, soprattutto alla luce delle recenti segnalazioni dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) riguardo al “notevole aumento della trasmissione” in Europa.
Aumento del 44% dei Nuovi Contagi
Il bollettino settimanale ha riportato un aumento significativo dei nuovi casi di COVID-19 in Italia. Nella settimana in esame, sono stati registrati 21.309 nuovi contagi, rispetto ai 14.866 della settimana precedente, rappresentando un aumento del 44%. Sebbene l’infezione rimanga a livelli relativamente bassi, questa costante crescita è motivo di allarme.
Aumento dell’Incidenza e dei Ricoveri
L’incidenza del virus è salita a 31 casi per 100.000 abitanti, rispetto ai 24 della settimana precedente. Inoltre, si è registrato un lieve aumento dei ricoveri in area medica al 3%, rispetto al 2,7% della settimana scorsa, con un totale di 1.872 posti letto occupati. Anche l’occupazione delle terapie intensive ha registrato un modesto aumento dello 0,6% rispetto allo 0,4% della precedente rilevazione, con 49 persone ricoverate.
Le Varianti Eris e Pirola
Il balzo nei contagi sembra essere attribuito alla variante Eris (o EG.5), attualmente predominante in Italia. Tuttavia, gli esperti invitano alla calma, affermando che non ci sono rischi aggiuntivi significativi per la salute pubblica rispetto ad altre varianti in circolazione.
Nonostante le preoccupazioni internazionali, la variante Pirola (BA.2.86), segnalata negli Stati Uniti, non è ancora arrivata in Italia. Secondo gli esperti, questa variante sembra essere meno contagiosa e potrebbe non diffondersi rapidamente.
Sintomi delle Varianti Eris e Pirola
I sintomi delle varianti Eris e Pirola non differiscono in modo significativo dai sintomi tipici del COVID-19. Per la variante Eris, i sintomi vanno dal mal di gola al mal di testa, con affaticamento, febbre, tosse e rinorrea. Tuttavia, uno studio preliminare suggerisce una maggiore capacità di infettare i polmoni, ma ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questa affermazione.
Per la variante Pirola, i sintomi includono febbre a 38 gradi, intenso raffreddore e mal di testa, molto simili a quelli dell’influenza.
In conclusione, l’Italia sta affrontando un aumento dei casi di COVID-19, con un’attenzione particolare alle varianti Eris e Pirola. È essenziale rimanere vigili, seguire le linee guida delle autorità sanitarie e prendere precauzioni per proteggere la salute pubblica. La situazione continua a evolversi, e la consapevolezza è fondamentale per affrontare questa sfida in corso.
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