Campata sospesa centrale: 3.300 metri; lunghezza complessiva 3.666 metri (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna); altezza delle torri sulle due sponde: 399 metri; cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 metri (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio); larghezza dell’impalcato: 60,4 metri (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari); franco navigabile: 65 metri per una larghezza di 600 metri, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 metri in assenza di traffico ferroviario; aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno; vita utile: 200 anni.
Sono le caratteristiche tecniche, tutte confermate, del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti a terra, secondo quanto si legge in una nota.
Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione FS di Messina: 20,3 km raccordi stradali complessivi; 20,2 km raccordi ferroviari complessivi.
Confermata, inoltre, prosegue la nota, la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto.
Il progetto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale (lato Calabria) progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”, i cui aspetti architettonici saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva di concerto con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica. Con un sisma di magnitudo 7,1 Richter, sottolinea la nota, il ponte e i collegamenti a terra non subiscono danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Resiste a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h.
La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario. Il Ponte, si legge sempre nella nota, sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).
Per quanto riguarda l’ompatto occupazionale, si stima che in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno che raggiungeranno un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione. Per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà dunque un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dell’Opera.