I genitori di Filippo Turetta hanno deciso di non incontrare il figlio, attualmente detenuto per il rapimento, l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Giulia Cecchettin. La richiesta di colloquio era stata inizialmente autorizzata dalla procura di Venezia ma è stata successivamente revocata dal nuovo avvocato dell’indagato, sottolineando la necessità di un supporto psicologico per affrontare il dramma che ha colpito la loro famiglia.
Colloquio Solo con l’Avvocato
Nella giornata di ieri, mercoledì 29 novembre, Filippo Turetta ha incontrato solo il suo avvocato, Giovanni Caruso, responsabile della sua difesa legale. Questo passo indietro nella programmata riunione familiare evidenzia la complessità emotiva che circonda il caso e la necessità di prepararsi a un confronto che si preannuncia estremamente delicato.
Autopsia su Giulia Cecchettin
L’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, uccisa brutalmente a coltellate, è stata fissata per il 1° dicembre. Questa fase cruciale dell’indagine fornirà ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio. Nel frattempo, la famiglia si prepara a organizzare i funerali, nella Basilica di Santa Giustina a Padova, la cui data sarà decisa dal padre della vittima, Gino.
L’aggravante dello stalking
La famiglia di Giulia Cecchettin, attraverso il legale Nicodemo Gentile, ha avanzato la richiesta di contestare a Turetta anche il reato di stalking. Tale richiesta si basa su messaggi vocali che stanno emergendo, rivelando un comportamento ossessivo del giovane. Il quadro investigativo si complica ulteriormente.
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