Ti sei mai chiesto perché i fuochi d’artificio hanno colori diversi?
Secondo EarthSky, i piccoli pallini, chiamati in modo affascinante “stelle”, sono la chiave dei colori dei fuochi d’artificio. Le stelle sono piene di diverse combinazioni di sali metallici che aggiungono un colore brillante al fuoco d’artificio quando esplode.
Diversi elementi chimici, infatti, corrispondono a diversi colori: carbonato di stronzio per il rosso, cloruro di calcio per l’arancione, nitrato di sodio per il giallo, cloruro di bario per il verde e cloruro di rame per il blu. I fuochi d’artificio viola vengono creati in modo molto simile alla vernice viola, mescolando rosso e blu.
LiveScience ha spiegato che quando accendi la miccia all’esterno dello spesso tubo dei fuochi d’artificio, la fiamma accende un sacchetto di polvere nera all’interno noto come carica di sollevamento, che fa catapultare in aria il guscio contenente le stelle. Mentre si alza, una miccia ritardata inizia a bruciare al suo interno e, quando raggiunge la sua massima altezza, il guscio esplode, facendo sì che le stelle all’interno colorino ogni filamento dell’esplosione.
Paul Nicholas Worsey, esperto di fuochi d’artificio e professore di ingegneria mineraria e nucleare presso l’Università del Missouri a Rolla, ha dichiarato a WordsSideKick.com che il rosso e il verde sono i colori più facili da creare, mentre il blu è più difficile.
Il trucco dietro i fuochi d’artificio particolarmente graditi alla folla che cambiano colore dopo essere esplosi è semplice: le stelle sono rivestite da più sali metallici. Una volta che vedi il secondo colore del fuoco d’artificio, significa che le stelle hanno bruciato il loro strato esterno e hanno raggiunto un sale metallico diverso.
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