Secondo una ricerca commissionata da Toll Free Forwarding, tra mille anni l’essere umano subirà notevoli trasformazioni fisiche ed evolutive a causa dell’onnipresente utilizzo della tecnologia nella nostra vita quotidiana.
La tecnologia e il suo impatto sulla nostra esistenza
La tecnologia è diventata uno degli elementi più influenti nelle popolazioni più ricche e industrializzate, rivoluzionando il modo di lavorare, acquisire conoscenze e relazionarsi con gli altri. Questa dipendenza dai dispositivi elettronici, come computer, smartphone e tablet, ha influenzato non solo la nostra psicologia ma anche la nostra fisiologia.
Potenziali cambiamenti nel futuro dell’umanità
Postura e gestualità ripetitive dovute all’uso intensivo della tecnologia potrebbero portare a cambiamenti nel corpo umano, come una postura gobba, mani simili ad artigli, collo basso e spesso, e tre palpebre per occhio. Si ipotizza anche una riduzione delle dimensioni e delle capacità intellettive dell’Homo sapiens.
La selezione naturale e l’evoluzione costanti
Nonostante l’Homo sapiens sia la specie dominante e abbia un impatto potenzialmente distruttivo sulla Terra e sulle altre specie, non è immune ai processi biologici che guidano l’evoluzione da miliardi di anni.
Parallelismo con adattamenti in altre popolazioni
Studi hanno dimostrato che la selezione naturale ha favorito adattamenti in alcune popolazioni, come il caso dell’etnia Bajau del Sudest asiatico, che ha sviluppato varianti genetiche favorevoli per la vita in acqua.
“Mindy”: il prototipo dell’essere umano del 3000
Analizzando studi sull’impatto della tecnologia sulla psicofisica umana, Toll Free Forwarding ha collaborato con un grafico 3D per creare “Mindy“, un prototipo virtuale di un essere umano dell’anno 3000. Questa ragazza virtuale rappresenta l’immagine futura dell’Homo sapiens, profondamente influenzata dall’uso continuativo dei dispositivi elettronici nel corso di 1000 anni. La sua figura non rispecchia gli standard estetici o fisici odierni, ma riflette le possibili trasformazioni dell’umanità nel lungo periodo. Fonte: Fanpage.