Non c’è niente di peggio che essere scambiato per qualcuno che non sei. E se gli animali non sanno esprimere il loro fastidio così chiaramente come noi esseri umani, l’incidente non è per niente spiacevole. Quindi, ecco come distinguere una volta per tutte la differenza tra un giaguaro, un leopardo e un ghepardo.
Felini a tutti gli effetti
Giaguari, leopardi e ghepardi; ecco tre felini carnivori più o meno simili nell’aspetto. Imparando però a individuarne i punti che le distinguono, conoscerli a colpo d’occhio diventerà un gioco da ragazzi. Il ghepardo è sicuramente il più facile da identificare. Ciò è dovuto al suo aspetto sottile e slanciato e alle sue zampe lunghe. Per la cronaca, è il mammifero terrestre più veloce del mondo: raggiunge la velocità di 130 km/h su brevi distanze. La sua testa, di piccole dimensioni, è segnata da due linee nere che partono dagli occhi.
Per distinguere un giaguaro da un leopardo bisogna guardare, tra le altre cose, il mantello. Se entrambi hanno macchie dai contorni neri chiamate ocelli, sparse su tutto il mantello, quelle del giaguaro hanno una macchia nera al centro. Un’altra differenza è il loro habitat. Mentre i giaguari sono sparsi nelle foreste pluviali tropicali dell’America centrale e meridionale, i leopardi vagano per i continenti africano e asiatico, senza mai incrociarsi. Più massiccio, il giaguaro è anche il miglior nuotatore dei tre, i caimani sono le prede principali.
E le pantere nere?
Diciamolo subito, le pantere nere non sono una specie a parte! E sì, questo è in realtà un termine improprio. Una “pantera nera” non è altro che un giaguaro o un leopardo affetto da un’anomalia del pigmento chiamata melanismo. Se avete la fortuna di osservarne una da vicino (e di rimanere in vita), vi renderete presto conto che il mantello in realtà non è completamente nero. Infatti, a seconda dell’intensità della luce, rivela le famose rosette.
Diverse ipotesi scientifiche ammettono che questa particolarità genetica si riscontra negli individui che si evolvono in quota. In Costa Rica, ad esempio, i giaguari neri sono concentrati principalmente nella catena montuosa di Talamanca, la catena montuosa più alta dell’America centrale meridionale. L’intensità del loro mantello consentirebbe loro di trattenere meglio il calore in queste zone dal clima più fresco (15°C in media durante il giorno). I giaguari (Panthera onca) e i leopardi (Panthera pardus) fanno parte della sottofamiglia Pantehrinae e sono mammiferi.
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