Una nuova variante del Covid-19, nota come Pirola BA.2.86, ha fatto la sua comparsa in Italia. Questa variante è stata isolata a Brescia dal team guidato dal professor Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia (SIV-ISV). Il professor Caruso ha annunciato questo importante sviluppo all’Adnkronos Salute, sottolineando che l’isolamento di Pirola è stato effettuato da un campione prelevato da un paziente particolarmente vulnerabile, e che al momento è in corso il sequenziamento del virus.
Caratteristiche distintive di Pirola BA.2.86
Ma in che modo questa nuova variante si differenzia dalle varianti precedenti? Quali sintomi sono stati riscontrati finora, e dovremmo essere preoccupati? La variante Pirola, scientificamente designata BA.2.86, è un derivato di Omicron che ha destato l’allarme degli esperti a causa delle 35 mutazioni presenti sulla sua proteina spike, la parte del virus bersagliata dai vaccini COVID-19. Gli scienziati stanno ancora analizzando i recenti casi scoperti per determinare se BA.2.86 presenti nuovi sintomi specifici, ma alcuni segnali stanno emergendo.
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature nel 2022 ha rivelato che la variante BA.2 era associata a sintomi simili al raffreddore e all’influenza. Questa ricerca, condotta su un vasto campione di adulti in Inghilterra, ha evidenziato che BA.2 era anche correlata a sintomi come il raffreddore. Il professor Lawrence Young, virologo dell’Università di Warwick, ha sottolineato che il COVID-19 ha mutato i suoi sintomi nel corso degli anni, diventando più simile a un raffreddore comune. Un sintomo comune è stato il naso che cola.
La dottoressa Nancy Crum, specialista in malattie infettive presso Avita Health System in Ohio, ha riportato che i sintomi di BA.2 includevano mal di testa, nausea e vomito. Inoltre, pazienti infettati con varianti più recenti, tra cui BA.2, sembravano meno inclini a manifestare la perdita del gusto o dell’olfatto, sintomi tipici delle prime fasi della pandemia.
Un altro sintomo associato a BA.2.86 è l’affaticamento o la mancanza di sonno, spiegato come un effetto della componente vascolare di questa variante. I pazienti si svegliano spesso esausti, senza sentirsi riposati. Il mal di gola è un altro sintomo comune associato a questa variante, che sembra infettare principalmente le vie aeree superiori.
La febbre è stata identificata come sintomo comune di BA.2 e BA.1, con oltre il 50% delle persone infettate da BA.2 che ha riportato febbre. La tosse persistente, un sintomo classico del COVID-19, è un altro segno importante, così come la tosse catarrosa, che può indicare un’infezione batterica nei polmoni.
Prevenzione ed Efficacia dei Trattamenti
Secondo il CDC, i test attuali per la rilevazione del virus e i farmaci utilizzati per trattare il COVID-19 sembrano efficaci anche contro BA.2.86. Tuttavia, la prevenzione rimane essenziale, e si consiglia di sottoporsi a test in caso di sintomi per ridurre il rischio di diffondere il virus ad altre persone.
In sintesi, la variante Pirola BA.2.86 rappresenta una nuova sfida nella lotta contro il COVID-19. Sebbene siano emerse alcune caratteristiche sintomatiche, la comunità scientifica sta continuando a studiarla per comprendere appieno il suo impatto e le implicazioni. Nel frattempo, la prevenzione e la vigilanza rimangono strumenti fondamentali per contenere la diffusione del virus.
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