Il tumore al seno è una delle patologie più diffuse tra le donne in tutto il mondo. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno vengono diagnosticati circa 2,1 milioni di nuovi casi di tumore al seno.
Nonostante la sua diffusione, tuttavia, la diagnosi precoce del tumore al seno può aumentare significativamente le possibilità di guarigione.
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Come si manifesta il tumore al seno
Prima di tutto, è importante sottolineare che il tumore al seno può manifestarsi in diversi modi, e non tutte le donne presentano gli stessi sintomi. Tuttavia, ci sono alcune indicazioni che potrebbero essere campanelli d’allarme per il tumore al seno, e che ogni donna dovrebbe tenere sotto controllo.
Il primo campanello d’allarme è la presenza di un nodulo o una massa nel seno. Questo può essere scoperto attraverso l’autopalpazione o durante una visita medica di routine. È importante notare che non tutti i noduli o le masse sono cancerose, ma è comunque consigliabile segnalare la loro presenza al proprio medico per una valutazione più accurata.
Un altro campanello d’allarme è la presenza di una variazione nella forma o nella dimensione del seno. Ciò potrebbe indicare la presenza di un tumore che sta spingendo il seno in una forma diversa o che sta causando un aumento di volume.
In alcuni casi, il tumore al seno può causare un ispessimento o una retrazione della pelle del seno o del capezzolo. Questo è un altro campanello d’allarme che dovrebbe essere segnalato al proprio medico.
Un altro segno da attenzionare è la presenza di secrezioni dal capezzolo, in particolare se sono di colore sanguinante o purulente. Questo sintomo potrebbe indicare la presenza di un tumore al seno, ma potrebbe anche essere causato da altre patologie, quindi è importante segnalare la sua presenza al proprio medico.
Infine, è importante segnalare la presenza di dolore al seno, specialmente se è associato ad altri sintomi come quelli descritti sopra. Anche se il dolore al seno non è necessariamente un sintomo di tumore al seno, dovrebbe essere segnalato al proprio medico per una valutazione più accurata.
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