Abbiamo tutti sentito storie che parlano di paradiso e inferno. Tuttavia, è raro sentire testimonianze di persone che affermano di averli visitati entrambi. Un uomo di nome Jim ha, infatti, condiviso la sua esperienza di pre-morte con il club 700, un programma quotidiano britannico.
Jim Woodford era un ambizioso ‘self-made man’, tanto da diventare noto come Diamond Jim. Era così concentrato nel fornire una vita di lusso alla sua famiglia che ha dimenticato gli aspetti davvero importanti della vita. A 61 anni, però, subì una overdose accidentale e ha visto cosa riserva veramente l’aldilà. Questa è la sua storia.
Jim pensava di già dimostrare alla moglie Lorraine quanto la amasse ma lei era cristiana e pregava per qualcosa di più fondamentalmente importante:
“Dio, per favore, cambia il suo cuore. Portalo a conoscere Gesù Cristo e apporta semplicemente un cambiamento in lui e affronta questo suo modo materialistico di vivere”.
Sua moglie ha raccontato che Jim era diventata una persona molto “arrabbiata” perché il dolore “lo stava semplicemente consumando”. Ha spiegato che non ha mai nemmeno considerato di chiedere aiuto a Dio, il che rende il resto di questa storia ancora più folle.
E ancora: “Nel corso degli anni, il materialismo di Jim lo ha consumato e si è allontanato dalla sua famiglia. Si svegliava persino nel cuore della notte e diceva a se stesso: “È tutto qui?”.
A 61 anni a Jim fu diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré, una malattia rara e incurabile che gli causava dolore cronico. Per cinque anni ha usato farmaci da prescrizione per far fronte alla situazione.
Più tardi, Jim assunse più di quattro volte la sua dose di medicinali e avvertì una crescente sensazione di bruciore alle gambe. Poi, all’improvviso, si rese conto di non riuscire a respirare ma, poco prima di perdere conoscenza, disse: “Dio, perdonami”.
Quando Jim non tornò a casa, Lorraine chiamò la polizia. L’uomo fu trovato nel suo camion e portato d’urgenza in ospedale. La moglie esortò amici e familiari a pregare mentre attendeva notizie.
Il primario le disse che il cervello del marito era “gravemente danneggiato” ed era collegato a un supporto vitale a causa del collasso di tutti i suoi organi: “Non c’era modo di riportarlo indietro”.
Nel frattempo, Jim stava vivendo un’esperienza che gli avrebbe cambiato la vita. Ricorda di aver visto “bellissimi fiori e prati”. Tuttavia, l’erba che Jim vide divenne gradualmente scura e bruciata fino a raggiungere un crepaccio. Lì, Jim vide una creatura così orribile che cadde all’indietro in preda al “terrore più abietto” per via dello “sguardo di odio nei suoi occhi”.
Jim si voltò verso la luce e implorò l’aiuto di Dio. Apparvero tre angeli e lo portarono in cielo. Lì posò lo sguardo su una figura dagli “occhi viola”: Gesù Cristo che chiese: “Che cosa hai fatto della vita che ti ha dato mio padre?”.
Jim si rese conto di non avere una risposta. Eppure Gesù gli sorrise e l’uomo vide nei suoi occhi un amore e un perdono così intensi che in quel momento divenne “suo per sempre”.
Sebbene Jim volesse restare l’, Gesù gli disse che doveva tornare indietro e raccontare ai suoi “fratelli e sorelle le meraviglie” che aveva visto.
Quando Jim tornò nel suo corpo, cominciò a urlare. Le infermiere erano terrorizzate e una venne a prendere Lorraine. Pensava che suo marito fosse morto ed è rimasta sbalordita nello scoprire Jim vivo e pieno di storie sul Paradiso. La salutò così: “Ciao, ho visto Gesù e aveva dei cavalli”.
La donna si rese così conto che Dio aveva risposto alla sue preghiere.
L’uomo oggi è molto più gentile e, sebbene abbia ancora i segni di Guillain-Barré, non avverte più alcun colore. Ora vuole solo condividere questa storia…