Papa Francesco si sottoporrà a un nuovo intervento chirurgico al Policlinico Gemelli di Roma “di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”.
Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, spiegando che l’operazione verrà effettuata nel primo pomeriggio nel nosocomio romano, dove Francesco si è recato subito dopo aver presieduto l’udienza generale in Piazza San Pietro.
“L’operazione – si legge nella nota -, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorosi e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”.
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Cos’è il laparocele incarcerato?
Il laparocele incarcerato è una complicanza dell’ernia addominale. Per comprendere cosa sia il laparocele incarcerato, è necessario avere una comprensione di base dell’ernia.
Un’ernia addominale si verifica quando un organo o un tessuto protrude attraverso un punto debole o una sporgenza nella parete addominale. Questo può avvenire a causa di una debolezza congenita, di un trauma o di una pressione eccessiva sull’addome. Le ernie addominali possono verificarsi in diverse aree dell’addome, come l’inguine (ernia inguinale), l’ombelico (ernia ombelicale) o le cicatrici di interventi chirurgici precedenti (ernia ventrale o incisionale).
Un laparocele si verifica quando i tessuti o gli organi dell’addome protrudono attraverso una precedente cicatrice chirurgica. Questo può accadere quando i muscoli e i tessuti della parete addominale non si sono completamente riparati o sono diventati deboli dopo un intervento chirurgico. Un laparocele incarcerato si verifica quando il contenuto dell’ernia, cioè gli organi o i tessuti che sporgono, diventa imprigionato all’interno dell’ernia stessa.
L’incarcerazione del laparocele può causare diversi problemi. La compressione e il blocco del flusso sanguigno ai tessuti incarcerati possono portare a ischemia (mancanza di ossigeno) e necrosi (morte dei tessuti). Questa condizione può causare dolore intenso, gonfiore, nausea, vomito e febbre. L’ernia incarcerata richiede un intervento chirurgico di emergenza per ripristinare il flusso sanguigno ai tessuti e riparare l’ernia.
È importante cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta un laparocele incarcerato o se si manifestano sintomi correlati a un’ernia addominale, poiché può rappresentare una situazione di emergenza medica che richiede un intervento immediato.
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