Le persone fisiche residenti in Italia che hanno effettuato investimenti in borsa sono tenute a dichiarare tali investimenti nella propria dichiarazione dei redditi. Gli obblighi dichiarativi variano a seconda del tipo di investimento e del luogo in cui è stato effettuato. Vediamo nel dettaglio seguendo quanto riportato sul sito di riferimento del mercato delle azioni, Giocareinborsa24.com.
Investimenti in titoli italiani
Per gli investimenti in titoli italiani, i redditi derivanti da tali investimenti sono soggetti a tassazione IRPEF, con aliquota ordinaria o agevolata, a seconda del tipo di titolo. In particolare, i redditi derivanti dalla cessione a titolo oneroso di titoli sono soggetti a tassazione separata, con aliquota del 26%, mentre i redditi derivanti da dividendi, interessi e altri proventi sono soggetti a tassazione ordinaria.
Investimenti in titoli esteri
Per gli investimenti in titoli esteri, i redditi derivanti da tali investimenti sono soggetti a tassazione IRPEF, con aliquota del 26%. In particolare, i redditi derivanti dalla cessione a titolo oneroso di titoli esteri sono soggetti a tassazione separata, con aliquota del 26%, mentre i redditi derivanti da dividendi, interessi e altri proventi sono soggetti a tassazione ordinaria.
Investimenti in criptovalute
Per gli investimenti in criptovalute, i redditi derivanti da tali investimenti sono soggetti a tassazione IRPEF, con aliquota del 26%. In particolare, i redditi derivanti dalla cessione a titolo oneroso di criptovalute sono soggetti a tassazione separata, con aliquota del 26%, mentre i redditi derivanti da interessi e altri proventi sono soggetti a tassazione ordinaria.
Obblighi di monitoraggio fiscale
Inoltre, le persone fisiche residenti in Italia che detengono attività finanziarie e patrimoniali all’estero sono tenute a compilare il Quadro RW della dichiarazione dei redditi, per adempiere agli obblighi del c.d. monitoraggio fiscale. Il monitoraggio fiscale è un obbligo di comunicazione che ha lo scopo di verificare che le persone fisiche residenti in Italia non detengano attività finanziarie e patrimoniali all’estero in misura superiore a determinati limiti. I limiti di esenzione dal monitoraggio fiscale sono i seguenti:
- 25.000 euro per le attività finanziarie
- 50.000 euro per i conti correnti
- 100.000 euro per le partecipazioni in società non quotate
Obblighi di dichiarazione e sanzioniI redditi derivanti dagli investimenti in borsa devono essere dichiarati nella dichiarazione dei redditi, nel quadro RT per i redditi derivanti da titoli italiani e nel quadro RW per i redditi derivanti da titoli esteri. I dati necessari per la dichiarazione dei redditi possono essere ottenuti dai broker o dalle piattaforme di trading online.
L’omessa o incompleta dichiarazione dei redditi è punita con una sanzione amministrativa da 250 a 2.000 euro. In caso di dichiarazione mendace, la sanzione amministrativa è da 2.000 a 10.000 euro.