La riserva naturale di Shennongjia, situata nella provincia di Hubei, in Cina, ha attirato l’attenzione mondiale con un annuncio di lavoro singolare. Dal 7 giugno 2025, la riserva, patrimonio Unesco, cerca 16 persone per interpretare “selvaggi” per i turisti, offrendo un salario giornaliero di 500 yuan, pari a circa 70 dollari. Il compito? Indossare costumi primitivi, vagare nei boschi, danzare e interagire con i visitatori, emettendo solo suoni gutturali come “purr”. I candidati devono accettare e consumare cibo offerto dai turisti, con una preferenza per chi ama il cibo crudo. Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, oltre 10.000 persone hanno già presentato domanda per questo ruolo, che si svolgerà nei mesi di luglio e agosto 2025.
Requisiti e responsabilità del ruolo
L’annuncio specifica che i candidati devono essere in buona salute, con certificazioni mediche a supporto. Non esistono limiti di età o genere, ma la riserva privilegia persone con personalità aperte, creative nella produzione di video brevi e abituate a vivere in ambienti selvaggi. I “selvaggi” lavoreranno dalle 8:00 alle 17:00, registrando le loro giornate per condividerle sui social media. Le regole sono chiare: vietato parlare con i turisti, salvo per indicare la direzione dei bagni. I lavoratori devono evitare il contatto con animali selvatici e fuggire immediatamente in caso di avvistamenti di creature non identificate. “Coloro che amano mangiare cibo crudo avranno priorità,” ha dichiarato la compagnia di gestione della riserva, sottolineando l’importanza di un’esperienza autentica per i visitatori.
Un’attrazione turistica radicata nella leggenda
Shennongjia, situata nel cuore della Cina centrale, è celebre per la sua biodiversità e le sue foreste primordiali, che ospitano specie rare come la salamandra gigante cinese e il leopardo nebuloso. La riserva, patrimonio Unesco dal 2016, attrae turisti per il suo clima mite, con temperature medie estive di 20 gradi Celsius, e per le leggende che narrano di “uomini selvaggi” nascosti tra le montagne. Questo folklore, radicato nella cultura locale, ha ispirato l’idea di creare un’esperienza immersiva per i visitatori, che combina natura e spettacolo. La riserva non è nuova a iniziative di questo tipo: nel 2024, un’attrazione simile a Benxi, in Cina, ha visto “selvaggi” pagati 200 yuan al giorno per intrattenere i turisti.
Reazioni e dibattiti online
L’annuncio ha generato un’ondata di commenti sui social media cinesi. Un utente ha scritto: “Sono interessato a questo lavoro. Lo farei anche per 300 yuan al giorno.” Un altro ha scherzato: “E se incontrassi veri selvaggi?” Le reazioni riflettono curiosità, ma anche domande etiche sull’idea di trasformare leggende locali in un’attrazione turistica. Alcuni critici hanno paragonato l’iniziativa a “zoo umani”, sollevando interrogativi sulla rappresentazione culturale. Tuttavia, la gestione della riserva difende il progetto, sottolineando che offre un’esperienza educativa e rispetta le tradizioni locali. La popolarità dell’annuncio, con quasi 4.000 candidature nella sola prima notte, dimostra l’interesse per questa opportunità unica.
Un fenomeno in crescita nel turismo esperienziale
L’idea di assumere attori per interpretare ruoli storici o mitologici non è nuova in Cina. Nel 2024, un parco a Liaoning ha offerto 5.000 yuan al mese per un ruolo simile, attirando l’attenzione dei media. Questi lavori rispondono alla crescente domanda di turismo esperienziale, dove i visitatori cercano interazioni autentiche e coinvolgenti. Shennongjia si distingue per il suo approccio, combinando l’aspetto lavorativo con la promozione sui social media, un elemento sempre più centrale nel marketing turistico. Gli attori, infatti, devono documentare le loro giornate, trasformando l’esperienza in contenuti virali per piattaforme come Weibo o Douyin, l’equivalente cinese di TikTok. Questo approccio non solo attira turisti, ma amplifica la visibilità della riserva a livello globale.
Impatto economico e culturale
Il progetto di Shennongjia si inserisce in un contesto di crescita del turismo naturalistico in Cina, dove le riserve naturali cercano modi innovativi per attrarre visitatori. Con un’assicurazione contro gli infortuni da un milione di yuan inclusa nel contratto, la riserva garantisce sicurezza ai lavoratori, un aspetto cruciale data la natura fisica del ruolo. Inoltre, l’iniziativa promuove l’economia locale, creando opportunità di lavoro temporanee e valorizzando il patrimonio culturale. Tuttavia, il dibattito sulla sensibilità culturale rimane aperto, con esperti che invitano a bilanciare autenticità e rispetto per le tradizioni locali. La riserva, per ora, si concentra sull’entusiasmo generato, con migliaia di candidature che testimoniano il fascino di questo lavoro insolito.
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