Come può un nome racchiudere una visione del mondo? È quello che ci si chiede davanti alla scelta di Robert Francis Prevost, 69 anni, americano di origine ma con un cuore missionario, che il 7 maggio 2025 è stato eletto 267esimo Pontefice della Chiesa cattolica con il nome di Leone XIV. Una scelta non casuale ma dal forte valore simbolico, che richiama un passato di riforma e apertura al sociale.
Un’ispirazione che viene da lontano
Lo sapevi che Leone XIII fu il primo Papa della storia ad apparire in un video? Era il 1896. Ma non è solo per questo che il suo nome rimane nella storia. Il nuovo Papa ha dichiarato apertamente di essersi ispirato a Leone XIII, Papa dal 1878 al 1903, noto per aver scritto ben 86 encicliche, tra cui la rivoluzionaria Rerum Novarum, considerata il documento fondativo della dottrina sociale della Chiesa.
“La mia scelta si rifà alla sua capacità di leggere i segni dei tempi e di dialogare con il mondo moderno, sempre dalla parte dei più deboli” – ha dichiarato Papa Leone XIV durante l’Angelus del suo primo giorno da Pontefice.
Robert Francis Prevost: il profilo di un Papa missionario
Nato a Chicago nel 1955, Prevost appartiene all’Ordine di Sant’Agostino, con una lunga esperienza in Perù, dove ha operato come missionario e poi come vescovo di Chiclayo. Papa Francesco lo ha chiamato a Roma nel 2023 come Prefetto del Dicastero per i Vescovi, un ruolo che lo ha proiettato nella governance della Chiesa universale.
Pochi mesi dopo la morte di Papa Francesco, il conclave ha scelto lui, segno di continuità e al contempo apertura.
I primi gesti da Papa: uno stile sobrio e diretto
Dal balcone di San Pietro, Leone XIV ha colpito per la sua voce pacata, il linguaggio semplice, ma deciso. Ha chiesto preghiere, non per sé, ma per i poveri, i migranti e i dimenticati. Il suo primo atto ufficiale? Una visita privata al dormitorio del Vaticano, dove ha voluto incontrare i senzatetto che vi dormono ogni notte.
Perché proprio Leone XIII?
Leone XIII – al secolo Gioacchino Pecci – affrontò una fase delicata per la Chiesa. Dopo la perdita del potere temporale in seguito all’Unità d’Italia, il papato sembrava irrilevante sul piano politico. Ma fu proprio lui, con le sue encicliche, a restituire alla Chiesa un ruolo di guida morale nel mondo moderno.
Tra le sue intuizioni:
- La difesa dei lavoratori e dei diritti sociali
- La necessità di un dialogo tra fede e scienza
- L’apertura al mondo accademico e alla filosofia moderna
- Il rifiuto del socialismo, ma anche del capitalismo senza regole
Papa Leone XIV ha dichiarato:
“Come Leone XIII, voglio che la Chiesa sia un punto di riferimento, non un’istituzione chiusa in se stessa”.
Sfide del presente: il lavoro, la pace, il clima
Il nuovo Papa eredita un mondo frammentato. Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, le disuguaglianze economiche, il cambiamento climatico, la crisi migratoria. Leone XIV sembra intenzionato a prendere posizione su questi temi. Secondo fonti del Vaticano riportate da Avvenire, starebbe già preparando una nuova enciclica dal titolo provvisorio “Pacem Terrae”, che affronterà il tema della pace e della giustizia ambientale.
Leone XIV: il Papa dei ponti?
Come Leone XIII costruì un ponte con il mondo industriale, così Leone XIV vuole farlo con il mondo digitale e globale. Fonti vicine al Dicastero delle Comunicazioni fanno sapere che verrà lanciata una nuova piattaforma online per facilitare il dialogo con le giovani generazioni, usando social media, realtà aumentata e podcast.
Non è un caso che la sua prima benedizione sia stata trasmessa in diretta TikTok. Un segno dei tempi.
Miti da sfatare: non è un Papa “politico”
Alcuni commentatori già parlano di “Papa progressista” o “Papa della sinistra”. Ma è una semplificazione. Come Leone XIII, anche Leone XIV si muove in un orizzonte spirituale che non coincide con le etichette politiche.
“La dottrina sociale della Chiesa non è né di destra né di sinistra: è il Vangelo vissuto” – ha ribadito nel suo primo discorso ai vescovi.
Papa Periodo Caratteristiche Impatto Leone XIII 1878 – 1903 86 encicliche, Rerum Novarum, apertura alla modernità Fondatore della dottrina sociale della Chiesa Leone XIV 2025 – in carica Missionario, esperto di governance, attenzione ai poveri Pontificato orientato alla pace, giustizia sociale e ambiente
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Sezione FAQ
Chi è Papa Leone XIV?
È il nome pontificale di Robert Francis Prevost, eletto nel maggio 2025 come 267esimo Papa della Chiesa cattolica.
Perché ha scelto il nome Leone XIV?
Per ispirarsi a Leone XIII, promotore della dottrina sociale della Chiesa e figura di apertura alla modernità.
Quali sono le sue priorità?
Pace, giustizia sociale, ambiente, dialogo con i giovani e lotta alle disuguaglianze.