Utilizzare password complesse e cambiarle regolarmente è un consiglio valido per chiunque navighi in Internet. Combinazioni semplici come “123456” o “password” garantiscono un accesso rapido ai malintenzionati, ma anche la password più complessa potrebbe essere violata con l’avvento dei computer quantistici.
A differenza dei computer tradizionali, che utilizzano i bit, i computer quantistici sfruttano i qubit. Landry Bretheau, professore di fisica quantistica, spiega: “Un computer quantistico manipolerà numerosi qubit in uno stato massivemente sovrapposto: 0000 più 1111, ad esempio. In questo stato ‘intricato’, diversi calcoli possono essere eseguiti in parallelo”.
Per comprendere meglio la potenza di calcolo di un computer quantistico, immaginiamo un labirinto. Mentre un essere umano (e un computer tradizionale) tentano diversi percorsi uno dopo l’altro per uscirne, un computer quantistico li esplora tutti simultaneamente, a una velocità infinitamente superiore.
Il “Q-Day” e la vulnerabilità dei dati
Quando la tecnologia sarà matura, i computer quantistici saranno in grado di decifrare le password più complesse, rendendo vulnerabili i dati protetti da crittografia in settori cruciali come la banca, la sanità e la difesa. Foto, conversazioni private, informazioni sensibili: tutto potrebbe essere esposto agli attacchi degli hacker. Ilyas Khan, della società di informatica Quantinuum, avverte: “I computer quantistici renderanno inutili la maggior parte dei metodi di crittografia esistenti. Costituiscono una minaccia per il nostro stile di vita”.

La risposta alla minaccia quantistica: la crittografia post-quantica
Nonostante le preoccupazioni, non è detto che si verifichi una “apocalisse quantistica”. Lo sviluppo dei computer quantistici richiede tempo, risorse e competenze: non sostituiranno i nostri smartphone dall’oggi al domani.
I governi, principali attori in grado di investire in questa tecnologia, sono già al lavoro per prepararsi all’era post-quantica. Come riportato dalla BBC, nel Regno Unito tutte le informazioni governative classificate come “top secret” sono già protette da nuove forme di crittografia resistenti agli attacchi quantistici.
La sfida della sicurezza informatica nell’era quantistica
L’avvento dei computer quantistici rappresenta una sfida significativa per la sicurezza informatica. La crittografia post-quantica è un campo di ricerca in rapida evoluzione, che mira a sviluppare algoritmi crittografici resistenti agli attacchi dei computer quantistici.
Tra le principali aree di ricerca vi sono la crittografia basata su reticoli, la crittografia basata su codici, la crittografia basata su hash e la crittografia multivariata. Questi approcci offrono diverse garanzie di sicurezza e si basano su problemi matematici che si ritiene siano difficili da risolvere anche per i computer quantistici.
La transizione verso la crittografia post-quantica richiederà tempo e investimenti significativi. Sarà necessario aggiornare hardware e software, formare personale specializzato e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza informatica nell’era quantistica.
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