Ti sei mai chiesto cosa accade dopo che un missile viene lanciato nello spazio e ricade sulla Terra con una precisione impressionante? Il termine missile balistico è spesso associato a minacce globali, test militari e scenari di guerra nucleare. Ma cosa significa esattamente?
Un missile balistico è un’arma guidata solo durante una breve fase iniziale. Dopo il lancio, percorre gran parte della sua traiettoria come un proiettile, seguendo una curva determinata dalle leggi della fisica — in particolare, dalla gravità terrestre. Questo lo rende diverso da un missile da crociera, che resta invece guidato per tutta la sua rotta.
Origine e sviluppo: dalla seconda guerra mondiale a oggi
I missili balistici nascono durante la Seconda guerra mondiale, con il famigerato V-2 tedesco, il primo razzo in grado di colpire obiettivi a centinaia di chilometri di distanza. Dopo il conflitto, le potenze vincitrici (soprattutto Stati Uniti e URSS) ne fecero una priorità strategica. Da allora, questi ordigni sono diventati un elemento chiave negli arsenali militari di tutto il mondo.
Nel 2025, secondo i dati del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), sono almeno 9 gli Stati a disporre di missili balistici a capacità nucleare, inclusi Stati Uniti, Russia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele.
Come funziona un missile balistico
Fasi del volo
Un missile balistico si compone di tre fasi principali:
- Fase di spinta (boost phase): il missile viene lanciato tramite uno o più stadi propulsori. Questa fase dura pochi minuti.
- Fase di volo libero nello spazio (midcourse phase): il missile esce dall’atmosfera terrestre, viaggiando per centinaia o migliaia di chilometri.
- Fase di rientro (reentry phase): il carico utile (spesso una testata esplosiva o nucleare) rientra nell’atmosfera e cade sul bersaglio.
Propulsione e portata
I missili balistici possono essere a corto, medio o lungo raggio:
Tipo di missile | Portata (km) |
---|---|
SRBM – corto raggio | fino a 1.000 km |
MRBM – medio raggio | 1.000 – 3.000 km |
IRBM – lungo raggio | 3.000 – 5.500 km |
ICBM – intercontinentale | oltre 5.500 km |
<small>Fonte: Missile Defense Advocacy Alliance, 2025</small>
Molti ICBM possono colpire bersagli in continenti opposti, coprendo distanze superiori a 10.000 km in meno di 30 minuti.
Perché fanno paura: potenza e velocità
Un missile balistico non è solo un proiettile volante. Può trasportare armi nucleari, chimiche o convenzionali. Un solo ICBM può causare la distruzione di un’intera città.
Ecco cosa rende i missili balistici particolarmente temuti:
- Sono estremamente veloci: un ICBM può viaggiare a oltre 25.000 km/h.
- Possono essere lanciati da silos terrestri, sottomarini o veicoli mobili.
- Possono trasportare più testate indipendenti (MIRV), capaci di colpire obiettivi diversi con un solo lancio.
Difesa e scudi antimissile: si può fermare un missile balistico?
Fermare un missile balistico è tecnicamente possibile, ma molto difficile. I sistemi antimissile più avanzati, come l’Iron Dome israeliano o il THAAD americano, sono progettati per intercettare missili in volo, ma con efficacia variabile.
Le sfide sono:
- La velocità del bersaglio: pochi secondi per reagire.
- La quota elevata: alcuni missili attraversano lo spazio.
- Le manovre evasive o il rilascio di esche (decoys) per confondere i radar.
Nel 2024, gli Stati Uniti e Israele hanno testato con successo l’intercettazione simultanea di più missili balistici, ma resta un’impresa da altissima precisione.
Differenza tra missile balistico e missile da crociera
Spesso confusi, questi due tipi di missili seguono principi completamente diversi.
Caratteristica | Missili balistici | Missili da crociera |
---|---|---|
Traiettoria | Parabolica, con uscita dall’atmosfera | Volo radente, guidato fino al bersaglio |
Propulsione | Motore spento nella fase centrale | Motore acceso per tutta la rotta |
Velocità | Molto elevata | Relativamente bassa |
Rilevabilità | Difficile nella fase iniziale | Più facile da intercettare |
Missili balistici oggi: chi li possiede e perché
Oggi, il possesso di missili balistici è un segnale di potenza militare. Gli arsenali più temuti appartengono a Stati Uniti, Russia e Cina, ma anche India, Pakistan, Corea del Nord e Israele detengono sistemi avanzati.
Negli ultimi mesi, il confronto tra Iran e Israele, unito ai test della Corea del Nord, ha riportato l’attenzione mondiale sulla minaccia di un conflitto balistico su larga scala.
Cosa succede se un missile balistico viene lanciato?
Se un missile balistico viene rilevato dai radar, scatta un protocollo di difesa automatizzato. In molti paesi è previsto l’allarme alla popolazione civile con:
- Attivazione delle sirene
- Messaggi su telefoni e media
- Indicazioni su bunker o rifugi
Nel caso di un ICBM nucleare, il tempo per reagire è inferiore a 15 minuti.
Il ruolo delle agenzie spaziali e della tecnologia duale
Non tutti i lanci nello spazio hanno scopi bellici. Ma la tecnologia dei razzi, anche quella usata per mandare satelliti in orbita, può avere applicazioni duali. Per questo, le agenzie spaziali dei paesi con arsenali militari avanzati sono spesso monitorate.
Un razzo vettore può facilmente essere riconvertito in un missile a lungo raggio. Ed è qui che la linea tra esplorazione e deterrenza si assottiglia.
Qual è il futuro dei missili balistici?
Nel prossimo decennio, gli esperti prevedono:
- Aumento dell’uso di intelligenza artificiale nei sistemi di guida.
- Proliferazione di missili ipersonici, ancora più difficili da intercettare.
- Miniaturizzazione delle testate, con maggiore precisione.
Secondo il Pentagono, la sfida non sarà più solo difendersi dai missili, ma anche prevedere e dissuadere i lanci con strategie diplomatiche e cyber.
FAQ: le domande più comuni degli utenti
Cosa succede se un missile balistico manca il bersaglio?
Dipende dal tipo di carico: se convenzionale, i danni sono localizzati. Se nucleare, può causare contaminazione radioattiva anche lontano dall’obiettivo.
Un missile balistico può essere lanciato da un sottomarino?
Sì. Sono chiamati SLBM (Submarine-Launched Ballistic Missiles) e rappresentano una delle armi più temibili per la loro invisibilità.
Quanto costa produrre un missile balistico?
Un ICBM può costare oltre 100 milioni di dollari, a seconda del carico e della tecnologia impiegata.
Esistono trattati per vietare l’uso di missili balistici?
Sì, come il Trattato INF (oggi decaduto) e accordi START. Tuttavia, molti paesi non li rispettano o ne sono esclusi.