Nel regno animale, il mondo dei felini è ricco di creature straordinarie, tra cui spiccano tre specie accomunate da una caratteristica peculiare: un manto adorno da macchie. Stiamo parlando del giaguaro, del leopardo e del ghepardo. Se tutti e tre infiammano la passione degli amanti della fauna selvatica, sono soprattutto jaguar e leopardo a essere spesso confusi tra loro. Entrambi, infatti, sfoggiano zampe possenti, una silhouette che ricorda quella del leone, un mantello color fulvo e baffi bianchi. Tuttavia, osservando con attenzione la corporatura, la disposizione delle macchie e l’habitat naturale, è possibile identificare con facilità quale felino si cela davanti ai nostri occhi.
Il segreto è nelle “rosette”
A un primo sguardo potrebbero sembrare identiche, ma le macchie del giaguaro e de leopardo presentano differenze sottili ma significative. In entrambi i casi, le macchie, chiamate “rosette”, sono caratterizzate da un centro bruno circondato da un bordo nero. Tuttavia, nel giaguaro le rosette sono più grandi e presentano al loro interno dei piccoli punti neri. È interessante notare che, sebbene le rosette del leopardo siano più piccole, in alcuni casi possono ricoprire interamente il mantello, dando l’illusione che l’animale sia completamente nero. Questa anomalia pigmentaria è nota come melanismo.
Oltre le macchie: differenze fisiche
Un’altra differenza fisica degna di nota riguarda la testa. Il giaguaro possiede una mascella più imponente rispetto al leopardo, a causa di una maggiore massa muscolare. Questa caratteristica è legata alle abitudini alimentari del giaguaro, che si nutre anche di prede con carapace o guscio duro, come tartarughe e caimani.
Habitat: due continenti a confronto
Giaguaro e leopardo, pur condividendo alcune somiglianze, vivono in continenti diversi. Il giaguaro è il felino più grande delle Americhe e il suo habitat si estende dal Messico meridionale fino all’Argentina settentrionale. Predilige le foreste tropicali, le zone paludose e le aree vicine ai corsi d’acqua. Il leopardo, invece, è diffuso in Africa e in Asia. Si adatta a una varietà di habitat, dalle savane alle foreste, dalle montagne ai deserti.
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