Le nuvole sono come sogni che galleggiano nell’aria, delicate e sfuggenti.
La loro bellezza non è mai la stessa, mutevole come il cielo stesso, ma sempre affascinante.
Si trasformano in paesaggi immaginari, in figure che raccontano storie silenziose, sfiorando il confine tra il reale e il fantastico.
Cambiano colore
Quando il cielo è sereno, le nuvole si distendono in un lento, armonioso fluire, mentre al tramonto si tingono di sfumature dorate e rosa, come pennellate di un artista celeste. Ogni colore che prendono è un richiamo alla poesia della natura, un linguaggio senza parole che trasmette emozioni profonde.
In ogni forma, in ogni movimento, le nuvole sono un invito alla meraviglia, un richiamo alla bellezza che risiede nelle piccole cose, in quelle sfumature che, come loro, sembrano andare via troppo in fretta. Eppure, anche quando si dissolvono nel cielo, la loro poesia rimane impressa in noi.
Il colore delle nuvole dipende da diversi fattori, principalmente legati alla luce del sole, alla densità delle nuvole e alla composizione dell’atmosfera.
Luce solare e scattering
La luce solare è composta da tutti i colori dello spettro visibile. Quando la luce passa attraverso l’atmosfera, le particelle di polvere, l’umidità e le molecole d’aria disperdono la luce in tutte le direzioni. Durante il giorno, la luce blu viene diffusa più facilmente rispetto agli altri colori, ecco perché il cielo ci appare blu. Quando la luce solare raggiunge una nuvola, essa viene riflessa e dispersa dalla goccioline di acqua o cristalli di ghiaccio. Se la nuvola è sottile, può apparire bianca o grigia chiara, perché riflette tutta la luce in modo abbastanza uniforme.
Densità delle nuvole
Se la nuvola è più spessa o più densa, come nel caso delle nuvole temporalesche, la luce solare fatica a penetrare completamente, e quindi la nuvola può apparire più scura, tendendo al grigio scuro o al quasi nero.
Alba e tramonto
Durante l’alba e il tramonto, la luce solare percorre una distanza maggiore nell’atmosfera, e i colori più caldi, come il rosso, l’arancio e il giallo, prevalgono, mentre il blu e il verde vengono dispersi. Le nuvole possono riflettere questi colori, facendole apparire di tonalità calde durante queste ore.
Composizione e altezza delle nuvole
Le nuvole alte come i cirri sono più sottili e, quindi, spesso appaiono bianche o appena trasparenti. Le nuvole basse e dense, come gli strati di nubi cumuliformi, possono apparire grigie o addirittura nere. Le nuvole che si trovano più in alto nell’atmosfera, come i cirri, spesso riflettono di più la luce solare, mentre quelle più basse o più spesse tendono ad assorbire più luce.
In sintesi, il colore delle nuvole varia in base alla quantità di luce solare che riesce a penetrare, alla densità della nuvola e all’angolo della luce solare che la colpisce, nonché alla composizione e alla posizione delle nuvole stesse.
La riflettanza
Come si legge su Focus, inoltre, il colore delle nuvole dipende da una caratteristica fisica chiamata riflettanza, che indica la percentuale di luce che viene riflessa dalla nuvola. In generale, le nubi più dense hanno una riflettanza anche del 90 per cento e sono quindi di colore chiaro.
Di solito sono bianche anche le nuvole della parte più alta dell’atmosfera, perché composte da cristalli di ghiaccio che riflettono molto bene la luce.
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Quando sono grigie
Anche la dimensione delle goccioline d’acqua è importante: quando queste si addensano a formare gocce più grandi (di solito, prima di un temporale), la densità della nuvola complessivamente tende a diminuire e la luce riesce ad attraversare più agevolmente gli strati superficiali: la riflettanza quindi cala e la nube apparirà grigia.