L’idea di un’ameba che si nutre del cervello può sembrare uscita da un film horror, ma purtroppo è una realtà. Esistono amebe, come la Naegleria fowleri, che possono infettare il cervello umano causando una malattia rarissima ma estremamente grave chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM).
Cosa Sono le Amebe Mangia-Cervello?
Le amebe sono organismi unicellulari, cioè composti da una sola cellula, che vivono in ambienti umidi come il suolo e l’acqua. La Naegleria fowleri, soprannominata “ameba mangia-cervello”, è un tipo di ameba che vive in acque dolci calde, come laghi, fiumi, sorgenti termali e persino piscine poco clorate. Questa ameba è termofila, ovvero predilige le alte temperature, e prospera in acque con temperature superiori ai 25°C.
Come Avviene l’Infezione?
L’infezione da Naegleria fowleri avviene quando l’acqua contaminata entra nel naso, di solito durante attività come nuoto, tuffi o immersioni. L’ameba risale attraverso i nervi olfattivi fino a raggiungere il cervello, dove inizia a distruggere il tessuto cerebrale. È importante sottolineare che l’infezione non si trasmette bevendo acqua contaminata o attraverso il contatto con altre persone infette.
Sintomi della PAM
I sintomi della PAM compaiono solitamente da 1 a 12 giorni dopo l’esposizione all’ameba. Inizialmente, possono essere simili a quelli di una comune meningite, come:
- Forte mal di testa
- Febbre alta
- Rigidità nucale
- Nausea e vomito
Man mano che l’infezione progredisce, possono comparire sintomi più gravi come:
- Confusione mentale
- Allucinazioni
- Convulsioni
- Coma
Purtroppo, la PAM è una malattia molto aggressiva e il tasso di mortalità è estremamente elevato. La maggior parte delle persone infette muore entro una settimana dalla comparsa dei sintomi.
Fattori di Rischio
Sebbene l’infezione da Naegleria fowleri sia rara, ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di contrarla:
- Nuotare o immergersi in acque dolci calde durante i mesi estivi, quando la temperatura dell’acqua è più favorevole alla proliferazione dell’ameba.
- Praticare sport acquatici che comportano l’immersione della testa, come il nuoto, le immersioni subacquee e lo sci nautico.
- Utilizzare dispositivi per l’irrigazione nasale con acqua non sterile, come neti pot o docce nasali. È fondamentale utilizzare solo acqua distillata o precedentemente bollita per questi scopi.
- Avere un sistema immunitario compromesso, che rende più difficile per il corpo combattere l’infezione.
Prevenzione
La prevenzione è fondamentale per evitare l’infezione da Naegleria fowleri. Ecco alcune precauzioni da prendere:
- Evitare di nuotare o immergersi in acque dolci calde e stagnanti, soprattutto durante i mesi estivi.
- Se si nuota in acque dolci, cercare di tenere la testa fuori dall’acqua o utilizzare tappi nasali per evitare che l’acqua entri nel naso.
- Utilizzare solo acqua distillata o precedentemente bollita per l’irrigazione nasale.
- Seguire le indicazioni delle autorità sanitarie locali riguardo alla sicurezza delle acque balneabili.
Cosa Fare in Caso di Sospetta Infezione
Se si manifestano sintomi come forte mal di testa, febbre alta e rigidità nucale dopo aver nuotato in acque dolci, è importante consultare immediatamente un medico e informarlo dell’esposizione all’acqua. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo, sebbene la PAM sia difficile da curare, possono aumentare le possibilità di sopravvivenza.
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