È davvero possibile rilevare un tumore tre anni prima della diagnosi clinica? Secondo uno studio pubblicato su Cancer Discovery, la risposta è sì. Una semplice analisi del sangue potrebbe individuare le tracce genetiche lasciate dai tumori ben prima che compaiano i sintomi, aprendo nuove prospettive nella lotta contro il cancro.
Questa scoperta rappresenta una speranza concreta: il cancro è la seconda causa di morte negli Stati Uniti, subito dopo le malattie cardiovascolari. E, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), tra il 30% e il 50% dei tumori oggi diagnosticati si potrebbe evitare con stili di vita sani e controlli regolari.
Rilevare il tumore prima che si manifesti
In questo nuovo studio, i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno individuato materiale genetico tumorale nel sangue fino a tre anni prima della diagnosi ufficiale.
“Tre anni in anticipo offrono il tempo necessario per intervenire,” ha affermato il dottor Yuxuan Wang, autore principale dello studio. “I tumori in quella fase sono molto meno avanzati e, quindi, potenzialmente curabili.”
Come funziona il test?
Gli scienziati hanno utilizzato tecniche di sequenziamento del DNA estremamente sensibili e precise per analizzare campioni di sangue di 52 persone. La metà ha ricevuto una diagnosi di cancro entro sei mesi dal prelievo, l’altra metà no.
Il sequenziamento genomico permette di leggere le “istruzioni biologiche” delle cellule, rivelando mutazioni anomale legate a malattie come il cancro.
Nei campioni analizzati, otto partecipanti sono risultati positivi a un test di rilevamento precoce multicancro (MCED). Tutti e otto sono stati diagnosticati con un tumore solo quattro mesi dopo. Ancora più sorprendente: in sei di loro, i ricercatori hanno trovato mutazioni tumorali nel sangue già tre anni prima della diagnosi.
Cos’è un test MCED?
Un test MCED (Multicancer Early Detection) cerca nel sangue tracce biologiche lasciate dalle cellule tumorali, come frammenti di DNA, RNA o proteine.
Secondo l’American Cancer Society, alcuni test possono indicare anche dove si è originato il tumore, altri invece si limitano a segnalare la presenza di cellule anomale senza specificare il tipo o la localizzazione.
Tuttavia, è bene chiarire un concetto: un test MCED non fornisce una diagnosi definitiva. Se il test è positivo, servono ulteriori esami per confermare la presenza del cancro, identificarne la natura e stabilire dove si trovi.

Quanto sono affidabili questi test?
Attualmente, il test Galleri di GRAIL – uno dei più noti test MCED – è disponibile per i medici attraverso laboratori centralizzati certificati secondo la Clinical Laboratory Improvement Act (CLIA).
Secondo il sito ufficiale, questo test è in grado di rilevare oltre 50 tipi di cancro, tra cui colon, retto, leucemia, prostata e seno.
Ma ci sono anche delle criticità:
- Il test non è ancora approvato dalla Food and Drug Administration (FDA).
- Non sempre è coperto dalle assicurazioni sanitarie.
- Esiste il rischio di falsi positivi o falsi negativi, che potrebbero generare ansia o ritardi nei trattamenti.
Quali saranno i prossimi passi?
“Rilevare un tumore anni prima della sua comparsa clinica potrebbe cambiare radicalmente l’approccio terapeutico,” ha dichiarato il professor Nickolas Papadopoulos, co-autore dello studio.
Ma avverte: “Serve capire bene cosa fare dopo un test positivo. Quali controlli seguire? Quali trattamenti iniziare?”
Al momento, i test MCED sono ancora in fase sperimentale. Sono promettenti, ma non ancora pronti per un utilizzo diffuso nella pratica clinica quotidiana.
Perché la diagnosi precoce fa la differenza
Diagnosi anticipata significa più possibilità di guarigione. Secondo numerosi studi, la sopravvivenza ai tumori aumenta drasticamente quando la malattia viene scoperta nelle fasi iniziali.
Ecco perché è importante:
- Effettuare screening regolari (pap test, mammografia, colonscopia).
- Adottare stili di vita sani: niente fumo, alimentazione equilibrata, attività fisica.
- Vaccinarsi, ad esempio contro HPV ed epatite B, che possono causare tumori.
Potenziale, non certezza
Sebbene questa scoperta entusiasmi la comunità scientifica, siamo ancora nella fase iniziale. L’uso dei test MCED su larga scala richiederà:
- Studi più ampi.
- Validazioni cliniche rigorose.
- Accessibilità economica per tutti.
Sezione FAQ
Quali tipi di cancro può rilevare un test MCED?
Alcuni test come Galleri affermano di poter identificare oltre 50 tipi di cancro, ma non sostituiscono i controlli tradizionali.
Posso fare il test anche se sto bene?
In teoria sì, ma serve il consiglio medico. Questi test non sono ancora approvati per uso di routine.
Quanto è affidabile un test MCED?
Le ricerche sono promettenti, ma non definitive. Possono verificarsi falsi positivi o negativi.
Quanto costa il test Galleri?
Non sempre è coperto da assicurazione. Il costo può variare da centinaia a migliaia di euro.
Quando saranno disponibili per tutti?
Occorrono ulteriori studi e l’approvazione ufficiale da parte delle autorità sanitarie.
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