Dopo una notte di sonno, il mattino dovrebbe rappresentare un momento di rigenerazione, ma per molti il mal di testa al risveglio compromette il benessere quotidiano. «L’emicrania può comparire a qualsiasi ora, anche se l’età ne influenza l’andamento», spiega la dottoressa Sabina Cevoli, responsabile del Programma Cefalee dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. «Nei bambini tende ad auto-risolversi con il sonno, mentre in età adulta, specie dopo i 40 anni, può esordire di notte».
Alterazioni del sonno e mal di testa
I ritmi circadiani del sonno, che regolano l’alternanza tra veglia e riposo, subiscono cambiamenti con l’età. Quando il dolore è intenso, provoca il risveglio; altrimenti, si manifesta gradualmente al mattino. Secondo l’esperta, «è fondamentale individuare la terapia più idonea con uno specialista per prevenire o trattare gli episodi acuti».
Cefalea ipnica: il mal di testa che sveglia di notte
Una forma rara di mal di testa notturno, chiamata cefalea ipnica, colpisce prevalentemente gli over 50. «Gli attacchi sono brevi, intensi e si manifestano sempre alla stessa ora», riferisce Cevoli. Il dolore scompare spontaneamente o con l’assunzione di un caffè. Tuttavia, la ripetizione notturna di questi episodi compromette la qualità del sonno.
Ipertensione e cefalea al risveglio
Un’improvvisa insorgenza di mal di testa notturno potrebbe essere correlata alla pressione arteriosa alta. Per escludere questa possibilità, viene consigliato l’holter pressorio, un monitoraggio continuo di 24 ore. «L’ipertensione misconosciuta può peggiorare l’emicrania e richiede un trattamento mirato», afferma la dottoressa.
Cefalea a grappolo: il dolore notturno più intenso
La cefalea a grappolo, nota per la sua intensità, compare di solito nella prima fase del sonno, tra l’1 e le 2 di notte. «Gli attacchi seguono uno schema ricorrente, spesso legato ai cambi di stagione», spiega Cevoli. Il dolore è lancinante, localizzato su un solo lato della testa e accompagnato da sintomi come lacrimazione e abbassamento della palpebra.
Sindrome delle apnee ostruttive e cefalea
Le apnee ostruttive del sonno, caratterizzate da interruzioni della respirazione, possono essere una delle cause del mal di testa al risveglio. Secondo Cevoli, «la mancata ossigenazione del cervello e l’aumento dell’anidride carbonica possono scatenare il dolore». Diagnosi e trattamenti adeguati sono essenziali per risolvere il problema.
Ipertensione endocranica: una causa poco nota
L’ipertensione endocranica, ovvero un aumento della pressione intracranica, può essere una causa di cefalea notturna. Questa condizione, più frequente nelle donne in sovrappeso, richiede trattamenti specifici, tra cui farmaci e, nei casi più gravi, interventi chirurgici per ridurre la pressione.
Quando rivolgersi al medico
Se il mal di testa notturno diventa frequente, è consigliabile rivolgersi al medico di base per un primo inquadramento e successivamente a un neurologo. Esami diagnostici, come la polisonnografia o la risonanza magnetica, possono essere utili per individuare la causa e impostare un trattamento adeguato.
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