Le feci nere sono caratterizzate da un colore scuro che può variare dal marrone scuro al nero intenso. Questo cambiamento nel colore delle feci può essere causato da diversi fattori, alcuni innocui e altri che potrebbero indicare la presenza di patologie.
In generale, il colore delle feci dipende principalmente dalla dieta e dai processi digestivi. Le feci normali sono generalmente di colore marrone, a causa della presenza di bile, ma il colore può variare in base alla quantità e alla tipologia di alimenti assunti. Tuttavia, il passaggio a feci nere è un segnale che può suscitare preoccupazione, ma non sempre deve essere motivo di allarme.
Cause comuni delle feci nere: alimentazione e integratori
Una delle cause più comuni delle feci nere è l’assunzione di cibi o integratori specifici. Alcuni alimenti ricchi di pigmenti naturali o contenenti elevate quantità di ferro possono alterare temporaneamente il colore delle feci, senza che vi sia alcun problema di salute. Ecco alcuni dei principali colpevoli:
- Cibi ricchi di pigmenti scuri: alimenti come mirtilli, more, melanzane o liquirizia possono dare alle feci un colore più scuro. Anche alcuni colori artificiali usati nei cibi possono avere lo stesso effetto.
- Integratori di ferro: i supplementi di ferro, comunemente prescritti per trattare l’anemia, possono causare feci nere. Questo è un effetto collaterale benigno e non preoccupante.
Se le feci nere sono legate a una dieta o a un integratore, generalmente non ci sono altri sintomi associati e il colore delle feci ritornerà alla normalità una volta terminato l’uso dell’alimento o del farmaco.
Le feci nere come segnale di emorragia gastrointestinale
In alcuni casi, tuttavia, le feci nere possono essere un sintomo di un emorragia gastrointestinale, una condizione più grave. Le emorragie nel tratto gastrointestinale superiore, come lo stomaco o l’intestino tenue, possono causare feci nere e appiccicose, note come melena. La melena è causata dalla presenza di sangue digerito nelle feci, che acquisisce un colore nero simile alla melassa. Le principali cause di emorragia gastrointestinale includono:
- Ulcere gastriche: una delle cause più comuni di sanguinamento nello stomaco.
- Varici esofagee: dilatazione anomala delle vene nell’esofago, spesso legata a malattie epatiche croniche come la cirrosi.
- Gastrite o esofagite: infiammazioni dello stomaco o dell’esofago che possono causare sanguinamenti.
Nel caso in cui si osservino feci nere accompagnate da sintomi come dolore addominale, debolezza, vertigini, o vomito con tracce di sangue, è fondamentale consultare un medico senza indugi. La melena può richiedere un intervento medico immediato, poiché il sanguinamento può essere significativo.
Feci nere e l’assunzione di farmaci
Anche alcuni farmaci possono essere responsabili delle feci nere. I farmaci a base di bismuto, come quelli usati per trattare le ulcere o i disturbi digestivi, sono noti per alterare il colore delle feci, facendole apparire nere. In questi casi, si tratta di un effetto collaterale che non è legato a un’emorragia, ma a una reazione chimica tra il farmaco e il sistema digestivo.
Altri farmaci, come gli anticoagulanti (ad esempio, la warfarin) o gli anti-infiammatori non steroidei (FANS), possono aumentare il rischio di sanguinamento nel tratto gastrointestinale, e quindi anche di feci nere. Se un farmaco è sospettato di causare tale effetto, è importante discuterne con un medico.
Quando preoccuparsi e come agire
Se le feci nere sono persistenti e accompagnate da altri sintomi preoccupanti, come debolezza, vertigini, sudorazione eccessiva, o vomito scuro, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un medico per una valutazione. La diagnosi precoce di condizioni come le ulcere o le emorragie gastrointestinali può prevenire complicazioni gravi e migliorare l’efficacia del trattamento.
Al contrario, se il cambiamento nel colore delle feci è temporaneo e non ci sono altri sintomi associati, è probabile che la causa sia da ricercarsi in fattori dietetici o nell’assunzione di integratori o farmaci. In ogni caso, è sempre consigliato monitorare la situazione e consultare un medico se i sintomi dovessero persistere.
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