Il cancro al colon-retto rappresenta una delle neoplasie più comuni in Italia e nel mondo. Individuare precocemente i segnali d’allarme può salvare vite, perché la diagnosi tempestiva permette trattamenti più efficaci e riduce complicanze. Ogni anno, migliaia di persone ricevono questa diagnosi: ma quanti sanno riconoscere i sintomi prima che sia troppo tardi?
Sintomi gastrointestinali frequenti?
Pensavi che piccoli cambiamenti nell’intestino fossero innocui? In realtà, alterazioni delle abitudini intestinali meritano attenzione.
- Stitichezza o diarrea persistente: più di un paio di settimane può indicare un problema serio.
- Feci sottili o “a matita”: segno di possibile restringimento intestinale.
- Sangue nelle feci: presenza di sangue rosso vivo o scuro è un campanello d’allarme.
Questi sintomi richiedono sempre una valutazione medica. Miti da sfatare:
- Non è normale trascurare il sangue nelle feci
- La stitichezza occasionale è comune, ma se diventa cronica, meglio approfondire
Addome gonfio e dolori ricorrenti?
Crampi, gonfiori e sensazione di pienezza dopo i pasti sono spesso sottovalutati.
- Dolore addominale ricorrente
- Meteorismo persistente
- Sensazione di svuotamento incompleto del retto
Anche se spesso collegati a sindrome dell’intestino irritabile, se persistono, è bene non ignorarli. Una colonoscopia può chiarire la causa: meglio approfondire che rimandare.
Perdita di peso e affaticamento inspiegati
Ti senti spesso stanco e hai perso peso senza dieta? Potrebbe non trattarsi solo di stress.
- Calo ponderale non intenzionale
- Anemia da carenza di ferro
- Affaticamento persistente
Una perdita di peso superiore al 5 % in 6–12 mesi, accompagnata da stanchezza, deve destare attenzione. L’anemia può derivare da sanguinamenti nascosti nel colon. Non è un problema da trascurare: consulta un medico.
Segnali sistemici meno conosciuti
Oltre ai sintomi intestinali, ci sono altri campanelli da non ignorare:
- Febbre bassa ricorrente (37–38 °C senza apparente causa)
- Ipotensione o malessere generale
- Sanguinamento rettale intermittente
Questi possono accompagnare stati infiammatori o complicanze legate alla malattia. Restare vigili è un gesto d’amore verso se stessi.
Segnali sistemici meno conosciuti
Oltre ai sintomi intestinali, ci sono altri campanelli da non ignorare:
- Febbre bassa ricorrente (37–38 °C senza apparente causa)
- Ipotensione o malessere generale
- Sanguinamento rettale intermittente
Questi possono accompagnare stati infiammatori o complicanze legate alla malattia. Restare vigili è un gesto d’amore verso se stessi.
Prevenzione e screening: cosa sapere
Il miglior strumento di difesa è la diagnosi precoce. In Italia, lo screening per popolazione target da 50 a 69 anni comprende:
- Test del sangue occulto fecale biennale
- Colonscopia in caso di risultato positivo
Chi ha familiarità o fattori di rischio può iniziare prima. Vale la pena approfondire.
Test diagnostici utili
Ecco cosa chiedere al medico:
- TC colonscopia, meno invasiva ma più costosa
- Test del sangue occulto fecale
- Colonscopia (esame endoscopico con prelievo istologico)
- Retto‑sigmoidoscopia, alternativa parziale
Esame | Vantaggi | Limiti |
---|---|---|
Sangue occulto fecale | Semplice, economico, screening di massa | Falsi neg/pos, richiede ripetizione |
Colonscopia | Diagnostica e terapeutica, biopsia immediata | Invasiva, necessita preparazione e sedazione |
TC colonscopia | Minimamente invasiva, immagini dettagliate | Costosa, esposizione a radiazioni |
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FAQ
Chi è a rischio e quando iniziare lo screening?
Il programma italiano copre 50‑69 anni, ma chi ha familiarità o polipi in famiglia deve iniziare prima.
Il sangue nelle feci è sempre cancerogeno?
No, può derivare da emorroidi o ragadi, ma è sempre da verificare con test specifici.
La colonscopia fa male?
La sedazione standard elimina il dolore; è possibile un leggero fastidio addominale post‑esame.
Quanto è affidabile il test del sangue occulto?
Ha sensibilità intorno all’80 % per lesioni avanzate, ma può dare falsi positivi o negativi.
Come ridurre il rischio?
Segui una dieta ricca di fibre, limita carni rosse e insaccati, evita tabacco e alcol. L’attività fisica regolare protegge.