Conosciamo gli effetti negativi dello stress, dell’ansia e della depressione sulla nostra durata di vita. Gli stati ansiosi, ad esempio, accorciano i telomeri, frammenti di DNA situati all’estremità dei nostri cromosomi, causando un invecchiamento precoce delle cellule e riducendo l’aspettativa di vita.
Il paradosso della longevità
Sorprendentemente, nonostante numerose ricerche dimostrino che le donne sono maggiormente soggette allo stress quotidiano rispetto agli uomini, esse vivono comunque più a lungo. Questo fenomeno può essere spiegato da una combinazione di fattori, tra cui predisposizioni ormonali e differenze nello stile di vita.
Il ruolo degli estrogeni
Una prima spiegazione risiede negli ormoni. Gli estrogeni, ad esempio, svolgono un ruolo preventivo contro le malattie cardiovascolari fino alla menopausa. È stato inoltre dimostrato che le donne, grazie agli estrogeni, hanno generalmente un sistema immunitario più efficiente rispetto agli uomini. Gli ormoni femminili, infatti, stimolano la produzione di un enzima che migliora la risposta immunitaria contro i batteri.
Differenze nelle malattie croniche
Anche per quanto riguarda le malattie croniche, uomini e donne presentano differenze significative. Le donne tendono a essere colpite più frequentemente, ma da malattie generalmente meno gravi, come l’osteoporosi o l’artrosi. Gli uomini, invece, sono più soggetti a malattie potenzialmente letali come il diabete.
Estrogeni: benefici e rischi
Gli estrogeni, ovviamente, non sono la soluzione miracolosa per una longevità infinita. Un eccesso di ormoni femminili può causare aumento di peso, con conseguenti problemi come il diabete o le malattie cardiovascolari. Inoltre, gli estrogeni possono favorire la formazione di fibromi uterini, che, pur non essendo cancerogeni, creano comunque un terreno fertile per altre patologie. Nel complesso, però, gli estrogeni contribuiscono a una maggiore resistenza delle donne a determinate malattie.
L’importanza dello stile di vita
Anche lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella longevità. In passato, si tendeva a considerare i lavori usuranti e fisicamente impegnativi come fattori determinanti per la durata della vita, ma oggi il loro impatto è minore. Se è vero che gli uomini sono ancora maggioritari nei lavori manuali, le donne sono più numerose nei settori della sanità e dell’assistenza alla persona, dove lo stress quotidiano è elevato.
Comportamenti a rischio
Lo stile di vita è legato soprattutto alle tendenze stereotipate dei due sessi. Le donne tendono a prendersi più cura della propria salute, hanno una maggiore resistenza al dolore e alle malattie, non trascurano i sintomi e seguono scrupolosamente le terapie. Inoltre, adottano meno comportamenti a rischio: fumano meno, bevono meno, fanno meno uso di droghe e sono più prudenti alla guida.
Depressione e suicidio
Nonostante soffrano più spesso di depressione, il tasso di mortalità per suicidio è inferiore nelle donne rispetto agli uomini, che si suicidano tre volte di più. Tornando allo stress, se le donne ne fossero meno soggette rispetto agli uomini, la loro aspettativa di vita media sarebbe ancora maggiore! Forse, adottare uno stile di vita più zen potrebbe essere la chiave per tutti…
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