Presente in cosmetici come antitraspiranti, polveri per il trucco e prodotti per l’infanzia, ma anche in vernici e in alcune parti in plastica delle auto, il talco potrebbe essere cancerogeno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha appena classificato il prodotto come “probabilmente cancerogeno“.
Prove limitate sull’uomo, ma sufficienti sugli animali
Riuniti a Lione, gli esperti del Centro internazionale di ricerca sul cancro hanno evidenziato prove limitate di un legame tra il cancro alle ovaie e l’uso di talco nell’uomo, ma prove “sufficienti” negli animali da laboratorio. Di conseguenza, hanno collocato il prodotto nella categoria 2A, su una scala da 1 a 3, ovvero “probabilmente cancerogeno”.
Le loro osservazioni sono state pubblicate venerdì scorso sulla rivista The Lancet Oncology.
Rischio di esposizione durante la produzione
Questo minerale naturale viene estratto in molte regioni del mondo, tra cui la Francia, in Ariège. Una cava fornisce il 10% della produzione mondiale ogni anno, secondo franceinfo.
Secondo gli scienziati, l’esposizione avviene principalmente in ambito professionale durante l’estrazione, la macinazione o il trattamento del talco, o durante la fabbricazione di prodotti che lo contengono. Può avvenire anche durante l’uso di cosmetici e polveri per il corpo a base di talco.
L’acrilnitrile classificato come “cancerogeno”
Gli esperti hanno anche classificato come “cancerogeno” per l’uomo l’acrilonitrile, un composto organico volatile utilizzato principalmente nella produzione di polimeri impiegati in fibre per abbigliamento o tappeti, ma presente anche nel fumo di sigaretta.
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