Per un non credente, può essere difficile credere all’esistenza passata di Gesù, considerato nella religione cristiana il Messia e l’unico figlio di Dio. Tuttavia, nel corso delle ricerche archeologiche, la sua esistenza è stata confermata. La sua nascita è così importante da delimitare il nostro calendario (i famosi a.C. o d.C.). “Non conosco nessun ricercatore importante che dubiti del personaggio storico di Gesù”, affermò Eric Meyers, archeologo e professore emerito all’Università Duke. E se molti dettagli della vita di Gesù rimangono oscuri, il più antico documento che ne racconta una parte è stato appena scoperto.
Cosa racconta questo documento sulla vita di Gesù?
Non si tratta di una parte del Nuovo Testamento della Bibbia (scritto nel I e II secolo d.C.), ma di un frammento di papiro. Scoperto diverse decine di anni fa, era tranquillamente archiviato nella biblioteca dell’Università di Amburgo in Germania. Senza l’intervento di Lajos Berkes e Gabriel Nocchi Macedo, specializzati nel Cristianesimo e nelle culture antiche, sarebbe ancora lì.
Risalente a 1600 anni fa, il papiro ripercorre una parte poco conosciuta della vita di Gesù: la sua infanzia. Si tratta della più antica copia del Vangelo dell’infanzia di Tommaso, una parte che non compare nella Bibbia. Dopo aver iniziato le analisi, i ricercatori hanno potuto rapidamente decifrare il nome “Gesù” sul papiro troncato. Scritto in greco, con una calligrafia un po’ goffa, parla di un miracolo compiuto da Gesù. “A lungo si è pensato che si trattasse di un documento di vita quotidiana, come una lettera privata o una lista della spesa, tanto la scrittura era incerta”, ha dichiarato il ricercatore Lajos Berkes.
Perché Gesù affascina?
Il miracolo in questione è quello in cui Gesù avrebbe dato vita a statuette di uccelli in argilla. “Abbiamo notato per la prima volta la parola Gesù nel testo. Poi, confrontandolo con altri papiri digitalizzati, abbiamo decifrato il documento lettera per lettera e ci siamo resi conto che non poteva essere qualcosa di banale”, ha precisato. Per gli esperti, questo documento è stato scritto in un laboratorio di scrittura in una scuola o in un monastero, il che spiegherebbe la scrittura maldestra.
Che si tratti di credenti, storici o archeologi, la vita di Gesù affascina. Bisogna dire che la sua esistenza è legata ai “miracoli”. Se sono facilmente accettati in ambito cristiano, non trovano una spiegazione razionale scientifica. Tra i tanti “miracoli” di Gesù, ci sono: trasformare l’acqua in vino, camminare sull’acqua, guarire persone dalla lebbra o un paralitico nella piscina di Bethesda a Gerusalemme. Fonte: Gentside.
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