Nella parte più alta del nucleo abitativo di Cascia, in Umbria, si trova il Santuario di Santa Rita.
È situato sul colle Sant’Agostino e rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli di Santa Rita, nota come la “Santa degli Impossibili”. Il santuario comprende diverse strutture, tra cui la basilica, il monastero e altre aree dedicate alla vita e ai miracoli di Santa Rita.
Informazioni biografiche principali
Santa Rita nacque nel 1381 a Roccaporena, vicino Cascia, in una famiglia benestante ma non aristocratica. Fin dall’adolescenza manifestò il desiderio di dedicarsi alla vita religiosa. Per volere dei genitori sposò un uomo violento, che riuscì a trasformare con la sua pazienza. Ebbe due figli gemelli. Rimase vedova dopo 18 anni di matrimonio quando il marito fu ucciso. I suoi figli morirono poco dopo.
Dopo vari tentativi, fu accolta nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena a Cascia.
Visse 40 anni come monaca, dedicandosi alla preghiera, penitenza e opere di carità.
Si narra di eventi straordinari che riguardano la sua esistenza, come il miracolo della vite secca che fiorì e la stigmata sulla fronte.
Sia da laica che da religiosa, si adoperò per portare pace tra le fazioni in lotta.
Visse gli ultimi 15 anni in profonda contemplazione delle sofferenze di Cristo.
Morta nel 1457, fu canonizzata nel 1900 da Papa Leone XIII.
Santa Rita da Cascia è chiamata “la santa dei casi impossibili” per i numerosi miracoli straordinari attribuiti alla sua intercessione.
I miracoli di Santa Rita
Miracoli in vita: già durante la sua esistenza terrena, Rita ottenne molte grazie dal Signore.
Un esempio è la ferita al capo, quando una spina della corona di Cristo le penetrò nella fronte durante la preghiera.
Guarigioni miracolose: dopo la sua morte, le grazie ottenute per sua intercessione divennero ancora più numerose. Il “Codex Miraculorum”, raccolta ufficiale dei miracoli di Santa Rita, documenta numerose guarigioni straordinarie, tra cui ciechi che riacquistano la vista, muti che tornano a parlare, malati terminali che guariscono.
Varietà di miracoli: le guarigioni attribuite a Santa Rita riguardano una vasta gamma di condizioni, incluse paralisi, tumori, possessioni demoniache e persino la peste.
Fenomeni straordinari: si riporta che l’apertura della cassa contenente il corpo di Rita emani una fragranza particolare, intensificatasi prima e dopo la concessione di grazie.
Miracoli recenti: anche in tempi moderni, continuano ad essere riconosciuti miracoli attribuiti a Santa Rita, come guarigioni da lebbra, malattie polmonari, renali e cardiache.
Questa costante manifestazione di eventi straordinari, che sembrano sfidare le leggi naturali e la logica umana, ha portato i fedeli a considerare Santa Rita come l’intercessore ideale per le cause apparentemente senza speranza.
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Altri miracoli attribuiti alla santa
I miracoli più noti attribuiti a Santa Rita da Cascia sono molti altri. Ecco quali.
Il miracolo delle api: da neonata, uno sciame di api circondò la sua culla senza pungerla, alcuni insietti addirittura depositarono miele nella sua bocca.
Il miracolo della vite: Rita annaffiava quotidianamente una vite secca per ordine della Madre Superiora. La vite fiorirà miracolosamente e ancora oggi, dopo 700 anni, produce uva.
Il miracolo della rosa e dei fichi: in pieno inverno, poco prima della sua morte, Rita chiese una rosa e due fichi dal suo vecchio giardino. Incredibilmente, questi furono trovati e portati a lei.
La stigmata sulla fronte: durante una preghiera intensa, una spina si staccò dal crocifisso e si conficcò nella fronte di Rita, lasciando una ferita che non si rimarginò mai completamente.
Questi miracoli hanno contribuito alla fama di Santa Rita come santa dei casi impossibili, attirando numerosi devoti provenienti da ogni parte del mondo al suo santuario a Cascia.