L’elezione del Papa avviene attraverso un processo chiamato Conclave, che si svolge nella Cappella Sistina del Vaticano. Ecco i passaggi cruciali.
Chi può partecipare al Conclave
– Cardinali elettori: sono ammessi al Conclave i cardinali che non hanno compiuto 80 anni al momento della morte o delle dimissioni del Papa. Attualmente, sono circa 135, ma non tutti partecipano per motivi di salute.
– Requisiti per essere eletti Papa: teoricamente, chiunque sia maschio, celibe e battezzato può essere eletto. Nella pratica, il Papa è sempre scelto tra i cardinali presenti al Conclave.
Passaggi del Conclave
Preparazione
– Messa Pro Eligendo Pontefice: i cardinali si riuniscono nella Basilica di San Pietro per una messa speciale.
– Processione: i cardinali si recano in processione dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, cantando il “Veni Creator Spiritus”.
Inizio del Conclave
– Giuramento: ogni cardinale giura di mantenere il segreto e di agire secondo coscienza.
– Isolamento: la Cappella Sistina viene chiusa a chiave, e i cardinali rimangono isolati dal mondo esterno
Votazioni
– Primo giorno: si tiene al massimo una votazione.
– Giorni successivi: fino a quattro votazioni al giorno, due al mattino e due al pomeriggio.
– Maggioranza richiesta: un candidato deve ottenere almeno i due terzi dei voti per essere eletto.
Comunicazione dei risultati
– Fumata nera: indica che non c’è stata un’elezione.
– Fumata bianca: annuncia l’elezione del nuovo Papa.
Annuncio ufficiale
– Habemus Papam: il Decano dei Cardinali annuncia il nome del nuovo Papa dalla loggia di San Pietro.
Durata del Conclave
Non esiste una durata fissa, ma di solito dura tra i 4 e i 5 giorni.
Se non si raggiunge la maggioranza dopo sette scrutini, si procede con una pausa, e successivamente si potrebbe arrivare a un ballottaggio tra i due candidati più votati.
Le responsabilità principali dei cardinali durante il Conclave
Durante il Conclave, i cardinali hanno diverse responsabilità principali.
Elezione del nuovo Papa: il compito fondamentale dei cardinali è eleggere il successore del Papa defunto o dimessosi. Questa elezione richiede una maggioranza dei due terzi dei voti.
Rispetto della segretezza: i cardinali devono mantenere il segreto assoluto su tutto ciò che accade durante il conclave. Questo include non solo le discussioni e i voti, ma anche qualsiasi informazione relativa all’elezione.
Giuramento di fedeltà: prima dell’inizio delle votazioni, i cardinali pronunciano un giuramento in cui si impegnano a rispettare le norme stabilite dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis e a non rivelare mai le informazioni relative al conclave.
Partecipazione alle congregazioni generali: prima dell’inizio del conclave, i cardinali partecipano alle congregazioni generali per discutere i preparativi e decidere la data di inizio del conclave.
Isolamento dal mondo esterno: durante il conclave, i cardinali sono isolati dal mondo esterno, alloggiando alla Domus Sanctae Marthae e astenendosi dall’uso di telefoni e altri mezzi di comunicazione.
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Cosa accade dopo l’elezione del nuovo Pontefice
Dopo l’elezione, il nuovo Papa segue una serie di cerimonie e rituali tradizionali. Ecco cosa accade.
Accettazione e nome pontificale: il nuovo Papa deve accettare formalmente l’elezione e scegliere il proprio nome pontificale. Questo avviene nella Cappella Sistina, dove il decano del Collegio cardinalizio gli chiede se accetta l’elezione e come vuole essere chiamato.
Vestizione nella Stanza delle Lacrime: dopo l’accettazione, il nuovo Papa si ritira nella “Stanza delle Lacrime”, una sacrestia della Cappella Sistina, per indossare per la prima volta la talare bianca e i paramenti papali. Questo momento è spesso emozionale per il neo-eletto, che si rende conto del peso della responsabilità che sta per assumere.
Annuncio pubblico: la fumata bianca segnala l’elezione del nuovo Papa. Successivamente, il cardinale protodiacono annuncia pubblicamente l’elezione dal balcone della basilica di San Pietro con la famosa frase “Habemus Papam” (Abbiamo un Papa), seguita dal nome del nuovo Papa.
Ossequio dei cardinali e preghiera: una volta vestito, il nuovo Papa torna nella Cappella Sistina, dove i cardinali gli rendono omaggio e gli promettono obbedienza. Segue una preghiera per il nuovo Papa e il canto del “Te Deum”.
Prima apparizione pubblica: infine, il nuovo Papa appare in pubblico dalla Loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro, dove impartisce la sua prima benedizione “Urbi et Orbi” (alla città e al mondo).
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