In Islanda, la pizza si trasforma in un’esperienza culinaria fuori dagli schemi. Tra le varianti più sorprendenti spicca quella con banana, ananas, prosciutto e formaggio, un combinazione che mescola sapori dolci e salati in modo audace. Secondo il sito howlongtocook.org, questa pizza rientra tra le 32 versioni più popolari al mondo, accanto a creazioni come la pizza hawaiana canadese o la pizza al kebab svedese. In un paese noto per la sua cucina a base di pesce e agnello, questa pizza rappresenta una svolta creativa, capace di attirare sia i locali che i turisti curiosi.
Origini di una tradizione insolita
La pizza arriva in Islanda negli anni ’70, molto dopo rispetto ad altri paesi, e si evolve rapidamente in una tela per esperimenti gastronomici. Secondo un articolo di SFGate, il pioniere islandese della pizza, Oli Jonsson, introduce il piatto nel paese ispirandosi alle esperienze negli Stati Uniti. Jonsson, che negli anni ’70 contrabbandava ingredienti come il parmigiano per aggirare le restrizioni sull’importazione di latticini, crea la prima pizza surgelata islandese, l’Olaparty Pizza, con topping come funghi e salame danese. Da allora, la creatività islandese ha dato vita a combinazioni insolite, tra cui la pizza con banana e formaggio bleu, spesso accompagnata da ananas o prosciutto.
La popolarità della pizza con banana
La pizza con banana gode di una popolarità consolidata in Islanda, come evidenziato da discussioni sui social media e articoli specializzati. Un post su Reddit del 2022 descrive questa variante come un’icona locale, spesso arricchita con ananas, prosciutto o formaggio bleu, suscitando reazioni contrastanti tra gli utenti. “Ho adorato la pizza con peperoncino, banana e peperoni da Pizzan in Islanda, peccato che non la facciano più”, scrive un utente, sottolineando il fascino di queste combinazioni. La pizza con banana si trova anche in altre nazioni nordiche, come la Svezia, dove è nota come Tutti Frutti e include ananas e prosciutto, ma in Islanda assume un carattere unico grazie a ingredienti locali come il piparostur, un formaggio pepato.
Ingredienti e preparazione
La pizza islandese con banana, ananas, prosciutto e formaggio combina sapori contrastanti per un risultato sorprendente. La base, spesso chiamata flatbaka in islandese, è una classica crosta sottile, coperta da una salsa di pomodoro e mozzarella. Le banane vengono tagliate a fette sottili, mentre l’ananas sciroppato aggiunge una dolcezza intensa. Il prosciutto (o skinka, in islandese) dona una nota salata, bilanciata da formaggi come la mozzarella o il formaggio bleu. Secondo un blog di cucina islandese, la preparazione richiede circa 10-12 minuti di cottura a 200°C, per garantire che il formaggio si fonda e la crosta diventi croccante. Alcuni locali aggiungono rucola o origano per un tocco finale.
Un confronto globale
La pizza con banana non è un’esclusiva islandese. In Svezia, la pizza al curry e banana è un classico, spesso servita con pollo o arachidi, mentre in Danimarca si trova la pizza al kiwi. Tuttavia, l’Islanda si distingue per la sua audacia, con varianti che includono persino testa di pecora o salsa di sterco di pecora, come riportato da Mashed. La pizza hawaiana, inventata in Canada nel 1962 da Sam Panopoulos e condita con ananas e prosciutto, rimane una delle varianti più discusse al mondo, ma in Islanda la presenza della banana aggiunge un ulteriore livello di eccentricità. Secondo howlongtocook.org, mentre l’Italia celebra classici come la Margherita o la Quattro Stagioni, l’Islanda abbraccia queste sperimentazioni senza remore.
Impatto culturale e curiosità
In Islanda, la pizza non è solo cibo, ma un fenomeno culturale. Locali come Domino’s a Reykjavík offrono versioni con formaggi locali e condimenti unici, come la crema di formaggio o l’olio all’aglio, che distinguono le pizze islandesi da quelle americane. Un utente di Reddit nota: “Domino’s in Islanda è molto meglio che negli USA, probabilmente grazie alla qualità dei latticini locali”. La pizza con banana appare anche in contesti casalinghi, come la pizza su crispbread con prosciutto e banana, proposta dal blog A La Inga come alternativa salutare. Questi adattamenti riflettono l’approccio innovativo degli islandesi alla cucina, che non teme di sfidare le convenzioni.