La paura del sangue è una delle fobie specifiche più comuni nell’essere umano. Una fobia specifica è una paura provocata da qualcosa di preciso, come il sangue, i ragni o gli ascensori. Per i psicologi, si tratta di una paura eccessiva, nonostante non ci sia necessariamente un pericolo. Un sanguinamento, la vista di qualche goccia o anche un prelievo di sangue può causare svenimenti in alcune persone. La perdita di coscienza alla vista del sangue è il risultato di una reazione fisiologica, impressionante, angosciante, eppure benigna. In pratica, il corpo si riprende rapidamente da un malore vagale, soprattutto se ci si sdraia, permettendo al sangue di circolare meglio dal cuore al cervello. Sedersi può essere a volte sufficiente.
Perché si ha un malore vagale alla vista del sangue?
Lo svenimento alla vista del sangue è il risultato di un malore vagale, causato dal nervo vago, responsabile del sistema nervoso autonomo e quindi delle reazioni involontarie del corpo, tramite il tronco cerebrale. Il primo sintomo è la diminuzione del ritmo cardiaco, che provoca un calo della pressione arteriosa. I primi segni sono la sensazione di vertigine e l’iperventilazione, accompagnati da una vampata di calore e disturbi visivi. Alcune persone sono terrorizzate all’idea di fare un esame del sangue e i pazienti che svengono hanno in realtà una reazione di autodifesa. Spesso è alla vista del proprio sangue che ci si sente male, come quando l’organismo rallenta perdendo effettivamente sangue, anche se la quantità è in realtà minima. Tuttavia, alcune persone reagiscono alla vista del sangue altrui in varie situazioni, probabilmente per empatia.
L’ematofobia: la fobia della vista del sangue
Definizione di ematofobia
L’ematofobia è il nome della fobia del sangue. È importante sapere che una fobia può essere trattata con una terapia, se diventa problematica nella vita quotidiana, anche le fobie più strane. Riguardo all’ematofobia, la terza fobia più diffusa al mondo secondo l’OMS, i medici conoscono il fenomeno fisiologico, ma l’origine può variare a seconda degli individui. Le fobie possono nascere dopo una brutta esperienza. Alcune vengono trasmesse involontariamente da un genitore al proprio figlio. Studi mostrano che una fobia, inclusa la paura del sangue, non è direttamente collegata a ciò che fa paura nella maggior parte dei casi. Essa rappresenta simbolicamente un’angoscia.
Disgusto o paura del sangue?
Differenza tra disgusto e paura del sangue
Il disgusto del sangue è diverso dalla paura alla vista del sangue, che causa svenimenti in alcune persone. A volte si tratta di un disgusto più generalizzato verso le secrezioni corporee. Le persone disgustate dal sangue provano soprattutto una repulsione per il sangue altrui, in quanto temono possa trasmettere una malattia. Può anche evocare la morte. Come la paura, il disgusto è una reazione di protezione contro una minaccia percepita o reale. La reazione fisiologica è simile a quella della paura, con un rallentamento del ritmo cardiaco, ma il disgusto fisico provoca un allontanamento, a volte accompagnato da nausea, e non uno svenimento.
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