Quanti conoscono davvero come si svolge l’elezione del nuovo Papa? Sebbene sia un evento carico di spiritualità, il procedimento è regolato con rigore e dettagli precisi. La Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996, descrive in modo minuzioso ogni fase dello scrutinio papale.
Vediamo insieme, in modo semplice e chiaro, cosa accade dentro la Cappella Sistina durante questo momento unico.
Prima fase: il pre-scrutinio
Lo sapevi che ogni cardinale riceve almeno due o tre schede elettorali? La prima fase del processo di votazione, detta appunto pre-scrutinio, prevede la preparazione materiale di tutto il necessario.
Ecco cosa accade:
- I cerimonieri distribuiscono le schede ai cardinali elettori.
- Vengono sorteggiati nove cardinali tra tutti i presenti, suddivisi in tre gruppi:
- Tre scrutatori, che controlleranno e conteranno i voti.
- Tre infirmarii, incaricati di raccogliere i voti di eventuali cardinali malati (in questo Conclave non sono stati necessari).
- Tre revisori, che verificheranno la correttezza dello scrutinio.
Il sorteggio viene effettuato pubblicamente dall’ultimo cardinale diacono, che estrae uno a uno i nove nomi. Se un cardinale non è in grado di svolgere il compito (per motivi di salute, ad esempio), si sorteggia un sostituto.
La scheda: piccola, ma fondamentale
La scheda elettorale ha un aspetto semplice ma ben definito:
- È rettangolare, piegabile in due.
- Nella metà superiore riporta la frase, di solito stampata:
“Eligo in Summum Pontificem”
che significa: “Elego a Sommo Pontefice”. - Nella parte inferiore, lasciata in bianco, si scrive il nome del candidato.
Ogni cardinale deve scrivere da solo e in segreto il nome dell’eletto. Deve farlo con una grafia illegibile o non riconoscibile, per garantire l’anonimato. Se inserisce più di un nome, il voto viene annullato.

L’ambiente sigillato della Sistina
Durante la votazione, i cardinali restano soli nella Cappella Sistina. Prima che inizi la compilazione delle schede, escono:
- Il Segretario del Collegio dei Cardinali
- Il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie
- I cerimonieri
L’ultimo cardinale diacono chiude poi la porta, aprendola solo in caso di necessità.
“La libertà dell’elezione papale è sacra, e dev’essere protetta da ogni influenza esterna.”
Giovanni Paolo II, da *Universi Dominici Gregis* – documento ufficiale sul Conclave.
Seconda fase: lo scrutinio vero e proprio
Questa è la parte più intensa e simbolica. I cardinali, in ordine di precedenza, si avvicinano all’altare tenendo sollevata la scheda. Lì pronunciano ad alta voce un solenne giuramento:
“Chiamo a testimone Cristo Signore, il quale mi giudicherà, che il mio voto è dato a colui che, secondo Dio, ritengo debba essere eletto.”
Poi depongono la scheda nel recipiente coperto da un piatto, sistemato sull’altare.
Se un cardinale non può muoversi per motivi di salute, uno degli scrutatori lo raggiunge, riceve la scheda piegata e la deposita per lui, senza giuramento.
La conta dei voti: rigore e riservatezza
Dopo che tutti hanno votato:
- Le schede vengono mescolate e contate.
- I tre scrutatori procedono allo spoglio, leggendo i nomi.
- I tre revisori controllano che non ci siano errori o irregolarità.
È in questo momento che comincia a delinearsi il possibile nuovo Papa. Ma per essere eletto, un cardinale deve ottenere almeno i due terzi dei voti.
Una procedura antica, ma ancora attuale
Questo sistema è stato perfezionato nel tempo, ma conserva una struttura che risale al Medioevo. Si fonda su principi di:
- Segretezza
- Sollecitudine spirituale
- Trasparenza interna
È un esempio di come la Chiesa unisca rito, diritto e fede in un unico momento cruciale.
Miti da sfatare sull’elezione del Papa
Esistono molte leggende e idee sbagliate sul Conclave. Facciamo chiarezza:
- ❌ I cardinali non possono votare per sé stessi?
✅ Sì, possono farlo, anche se è raro. - ❌ Serve l’unanimità?
✅ No, bastano i due terzi dei voti. - ❌ I cardinali sono isolati senza comunicazioni?
✅ Sì, ma non è una prigionia. È un isolamento temporaneo per garantire libertà e concentrazione.
Fase | Attività principale | Chi la svolge |
---|---|---|
Pre-scrutinio | Sorteggio, distribuzione schede | Cerimonieri, ultimo cardinale diacono |
Scrutinio | Voto, giuramento, deposito della scheda | Cardinali elettori |
Spoglio | Conteggio e verifica dei voti | Scrutatori e revisori |
FAQ
Chi può essere eletto Papa?
Qualsiasi battezzato maschio, anche non cardinale. Ma da secoli si sceglie tra i cardinali.
Quanto dura di solito un Conclave?
Da un giorno a diverse settimane, ma negli ultimi secoli è durato pochi giorni.
Si può rifiutare l’elezione?
Sì, ma è raro. L’eletto può accettare o rifiutare prima dell’annuncio ufficiale.
Cosa significa “fumata nera” o “fumata bianca”?
È il segnale visivo che indica l’esito del voto: nero se non c’è ancora un Papa, bianco se l’elezione è avvenuta.
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