Ryan Wesley Routh, un uomo di 58 anni, ha recentemente fatto notizia per aver sparato all’ex presidente degli USA Donald Trump durante una partita di golf a Palm Beach, Florida. Routh, originario della Carolina del Nord, ha lasciato sul luogo dell’attentato un fucile AK, una GoPro, e due zaini.
Un passato controverso
Routh, che si trasferì alle Hawaii nel 2018 per gestire un’azienda di capannoni con suo figlio, non è nuovo a controversie. Nel 2002, fu condannato per possesso di armi di distruzione di massa, evidenziando un lato violento contrastante con l’immagine di padre amorevole descritta da suo figlio Oran.
Cambiamento politico
Inizialmente un sostenitore di Trump nel 2016, Routh ha cambiato schieramento politico, appoggiando Joe Biden e contribuendo con donazioni tramite ActBlue. La sua partecipazione alle primarie democratiche del 2024 in Carolina del Nord segna un netto cambiamento nelle sue affiliazioni politiche.
Il conflitto ucraino e le sue implicazioni
Colpito profondamente dal conflitto in Ucraina, Routh ha cercato di unirsi alla lotta contro l’invasione russa, tentando anche di reclutare ex soldati afghani. Ha documentato le sue esperienze in un libro autopubblicato, criticando l’abbandono globale delle democrazie.
L’attentato e le sue conseguenze
L’atto di Routh ha sollevato molte domande sulla sicurezza e sulle motivazioni politiche. Il suo gesto, catturato forse dalla stessa GoPro lasciata sul posto, apre a dibattiti sulla radicalizzazione e sul controllo delle armi.